SESTU – I ravioli al sugo proposti dalla pro loco di Siamanna, capra con pomodori secchi preparati dai volontari di Arbus, gnocchetti al sugo di cinghiale imbanditi dalle massaie di Sestu. È solo una fetta del menù predisposto in occasione del Festival delle Pro loco, in programma domani e domenica all’interno del porticato attorno alla chiesa campestre di San Gemiliano. Un evento che raggruppa le associazioni turistiche provenienti da ogni angolo della Sardegna e – per il secondo anno consecutivo – la compagine proveniente da Sassinoro, nell’area vasta di Benevento. La kermesse – promossa dalla Pro loco di Sestu, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Regione, con la sinergia degli “Amici volontari di San Gemiliano”, de “Is Mustayonis e S’Orku Foresu” e del gruppo folk “I Nuraghi” – prevede per domani sera, a partire dalle 15, l’apertura degli stand con la preparazione le pietanze tipiche dell’Isola. Alle 18.30 il taglio del nastro della rassegna con la partecipazione delle autorità civili e religiose. Poi il via alla degustazione dei piatti più prelibati del territorio. Non mancherà la degustazione dei vini a cura della Fondazione Italiana Sommelier Sardegna. A partire dalle 20.30, l’intrattenimento di musiche tradizionali con il Trio Perfomance composto da Massimo Pitzalis, Emanuele Bazzoni e Roberto Fadda. La serata si concluderà con un DJ set. Non finisce qui. La vetrina delle mille sagre si rinnoverà anche domenica. Sin dal primo pomeriggio i volontari delle pro loco – Samatzai, Soleminis, Settimo San Pietro, Uta, Ussana, Segariu, Donori, Dolianova, Pula, Siamanna, Villasalto, Arbus, Ortacesus, Monserrato, Cagliari e Sestu quelle sarde, accompagnate dagli ospiti della Campania – saranno impegnati nella preparazione dei gustosi cibi. Alle 17 la messa presieduta dal parroco don Sergio Manunza con la partecipazione dei componenti delle associazioni. A partire dalle 19 la distribuzione delle eccellenze della Sardegna ai visitatori della rassegna. Dalle 20 musica itinerante della tradizione sarda all’interno del sagrato. Il festival si concluderà con le musiche e i balli tipici proposti da Walter Mameli.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni