Quella del bullismo è un’enorme piaga sociale che in questi anni ha preso il sopravvento nel nostro Paese. Tra le regioni più minacciate vi è proprio la Sardegna (negli ultimi tre anni, secondo Eurispes, il numero degli episodi è cresciuto del 12%) che, al contempo, cerca sempre più di distinguersi per le numerose iniziative mirate al suo contrasto.
Con questa iniziativa, grazie alle attività formative e agli interventi dei professionisti finalizzati all’istituzione di sportelli di ascolto, saranno coinvolti alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, ma anche insegnanti e genitori, affinchè nessuno si senta escluso in questo percorso che riguarda tutti. Non bisogna dimenticare infatti, che la cultura alla tolleranza e al rispetto parte, in primis, dalla famiglia e poi dalle istituzioni.
Le scuole che desiderano unirsi al progetto – che durerà per tutto il 2025 – dovranno inviare una domanda di partecipazione al Servizio Politiche scolastiche, esclusivamente all’indirizzo [email protected], a partire dal 5 novembre fino alle ore 13:00 del 20 novembre 2024.
Nel rafforzare ancora di più la propria posizione, il 12 novembre, la Regione ha pubblicato sul sito anche un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, da parte delle Autonomie scolastiche che intendono finanziare le attività relative alle classi e/o alle sezioni di scuola dell’infanzia e primaria a indirizzo montessoriano. Un progetto, anche questo, mirato ad eliminare ogni forma di discriminazione e ad incrementare il rispetto verso il prossimo; a beneficiarne alunne e alunni iscritti per gli anni scolastici 2024-2025, 2025-26 e 2026-27, negli Istituti comprensivi statali o nelle Direzioni didattiche statali nelle classi e/o sezioni di scuola dell’infanzia e primaria secondo il metodo di differenziazione didattica Montessori.
Ilaria Corona