Viaggio sul filo delle storie e delle emozioni con la Stagione 2024-2025 di Prosa – Danza – Circo Contemporaneo al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del Comune di Ozieri, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Sei titoli in cartellone da dicembre ad aprile tra riletture di classici e testi contemporanei, con protagonisti del calibro di Lella Costa che si confronta con l’“Otello” di William Shakespeare per raccontare di amore e gelosia e Daniele Pecci che interpreta un disincantato ma sempre ironico e sferzante Oscar Wilde in “Divagazioni e Delizie” di John Gay, accanto ai travolgenti Jashgawronsky Brothers in “ToyBoys” e alla Compagnia Artemis Danza con “Il Circo di Fellini” per un omaggio al grande regista firmato dalla coreografa Monica Casadei. In scena anche l’“Enrico IV” di Luigi Pirandello nella versione di Fabrizio Sinisi, con la regia di Giorgia Cerruti e “Campanilismi”, uno spettacolo di Elio Turno Arthemalle da “Il povero Piero” di Achille Campanile, per un divertito affresco della società tra vizi e (rare) virtù.
«Anche quest’anno Ozieri aderisce al Circuito Multidisciplinare organizzato da CeDAC» – sottolinea il sindaco Marco Peralta – .«Le iniziative proposte spaziano nei vari generi per il diletto di tutte le fasce di età e di tutti i gusti degli spettatori. Si passa dalla commedia ai classici, per venire incontro alle esigenze di tutti, comprese le scolaresche che hanno sempre mostrato grande entusiasmo verso tale iniziativa. Ogni anno la CeDAC si propone con eventi vari e l’amministrazione è ben lieta di poter collaborare per la riuscita degli spettacoli. L’augurio è quello di incontrare il gradimento degli spettatori e che le aspettative vengano pienamente soddisfatte»
Ouverture con brio con “ToyBoys” degli Jashgawronsky Brothers, un divertissement circense tra musica classica e pop, poi spazio alla danza con “Il Circo di Fellini” con le coreografie di Monica Casadei e la musica di Nino Rota, per celebrare il mondo senza tempo di Federico Fellini e riscoprire il fascino del grande spettacolo del circo, capace da sempre di incantare e far sognare grandi e piccini.
La tragica storia di “Otello”, emblematico “dramma della gelosia”, nella versione di Gabriele Vacis e Lella Costa diventa un’occasione per provare a capire cosa gli uomini possono fare per emanciparsi dall’umiliante condizione di oppressori. “Divagazioni e Delizie” è un testo teatrale di John Gay, formato totalmente da scritti di Oscar Wilde: Daniele Pecci ne fa, oggi, uno spettacolo straordinario, poetico, ironico, pieno di bellezza e malinconia, per una prova d’attore indimenticabile. “Campanilismi”, da “Il povero Piero” di Achille Campanile, è una commedia nera sui riti e le convenzioni ma specialmente sull’ipocrisia della società.
Chiude la Stagione l’“Enrico IV” pirandelliano nella mise en scène di Giorgia Cerruti, che mette l’accento sull’inesorabile scorrere del tempo, in un dramma moderno con toni da commedia, dove un uomo imprigionato nel passato si fa beffe, a modo suo, della crudeltà e delle ingiustizie mettendo a nudo la verità.
Una programmazione variegata che guarda ai grandi capolavori del teatro e del cinema, della musica, della letteratura e della danza per trarne ispirazione nella vita quotidiana, tra importanti spunti di riflessione su questioni complesse come gli abusi e la violenza di genere, che culminano nei femminicidi, con radici nella cultura patriarcale, come sugli inganni e i tradimenti che si celano dietro le apparenze della mondanità, sui pregiudizi contro la diversità e sull’omofobia, che dovrebbero appartenere al passato ma purtroppo si riscontrano anche nel presente. Spazio anche alla magia del circo, con tutto il fascino della vita sotto il tendone, attraverso lo sguardo di un maestro come Federico Fellini e un assaggio delle moderne declinazioni del nouveau cirque che fonde arti circensi e arti della scena, con la performance degli Jashgawronsky Brothers.
IL CARTELLONE
Tutto il fascino e l’allegria del nouveau cirque – lunedì 16 dicembre alle 21 – con gli scatenati Jashgawronsky Brothers, in scena con “ToyBoys”, speciale saggio di fine anno di una Scuola di Musica in cui gli allievi si cimentano con un vastissimo repertorio, dai capolavori dei grandi maestri alle canzoni dei Beatles… suonando con dei giocattoli. Tra classici e virtuosistici accenti e melodie pop, gli affiatati Brother Pavel (alias Paolo Rozzi), Brother Richard (Riccardo Pinato), Brother Francis (Francesco Cigana) e Brother Thomas (Tommaso Piron) daranno vita a un concerto-spettacolo che intreccia le arti circensi, tra giocoleria e acrobazie sommate alla comicità irresistibile dei clowns e la musica, in un susseguirsi di invenzioni e gags. Riflettori puntati sugli irresistibili Jashgawronsky Brothers, reduci da tournées internazionali oltre alle apparizioni sulla ribalta televisiva, da Zelig a Il Circo di Raitre, Music Quiz e Italia’s Got Talent e alla partecipazione a festival e rassegne, che propongono una inedita performance con «topolini parlanti, fattorie sonore, sonagli, trombette, bamboline, pupazzi, ukulele, flautini, chitarrine e tastierine… Immaginate i Beatles alla scuola elementare o i Queen all’asilo dopo aver svaligiato un negozio di giocattoli!».
Viaggio nell’immaginario del grande regista riminese – sabato 11 gennaio alle 21 – con “Il Circo di Fellini” della Compagnia Artemis Danza, con ideazione, coreografia, regia, scene e luci di Monica Casadei, musiche di Nino Rota e costumi di Daniela Usai (assistenti alla produzione Mattia Molini e Michelle Atoe), voice over a cura di Francesco Marchi, sartoria Elena Nunziata (produzione Compagnia Artemis Danza). Un omaggio al genio di Federico Fellini (1920-1993), uno dei maestri del cinema italiano con il visionario spettacolo dedicato al mondo del circo, tra acrobati e clowns, in un’esplosione di colori e suoni dove ogni spettatore «ritornando un po’ bambino e recuperando quelle emozioni così vere e sincere che solo l’infanzia può regalare, viene trasportato in una dimensione nuova… in un’atmosfera piena di poesia e sentimento». Un fantastico e sorprendente racconto per quadri ispirato alle opere dell’autore di capolavori come “La dolce vita”, “Casanova” e “Satyricon”, “Ginger e Fred” e specialmente “La strada” e “Amarcord”: “Il Circo di Fellini” riscopre il fascino della vita sotto il tendone e insieme la magia di “numeri” capaci di incantare grandi e piccini, come in un sogno a occhi aperti.
Una tragedia elisabettiana riletta con sensibilità contemporanea – sabato 18 gennaio alle 21 – con “Otello / di precise parole si vive” dal capolavoro di Willam Shakespeare, con drammaturgia di Lella Costa e Gabriele Vacis, scenofonia di Roberto Tarasco e scenografie di Lucio Diana, con un’intensa Lella Costa che indaga il significato letterale e simbolico di una vicenda di inquietante attualità, per la regia di Gabriele Vacis (produzione Teatro Carcano – distribuzione Mismaonda). «Guardatevi dalla gelosia, mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre» afferma Jago, il cattivo consigliere che instilla il sospetto nella mente e nel cuore del Moro facendo leva sulle insicurezze e le paure di un uomo innamorato. Una «trama folgorante – sottolinea Lella Costa – il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi: un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole». “Otello” rimanda alla cultura patriarcale, che giustifica il “delitto d’onore”, ma è invece essenziale comprendere, come ricorda Gabriele Vacis, più che il dramma di un assassino, «la tragedia vera di Desdemona, che si annida nel profondo delle anime».
Un inedito ritratto di Oscar Wilde – giovedì 20 febbraio alle 21 – con “Divagazioni e Delizie” di John Gay, uno spettacolo diretto e interpretato da Daniele Pecci (sua anche la traduzione del testo), con i costumi di Alessandro Lai e le musiche originali di Patrizio Maria D’Artista, foto di scena di Tommaso Le Pera, regista assistente Raffaele Latagliata (produzione TSA / Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Shakespeare & Co e Teatro Maria Caniglia – distribuzione PigrecoDelta). Una pièce raffinata ispirata alla vita e alle opere del celebre poeta, scrittore e drammaturgo irlandese, che si racconta in un gioco di citazioni e rimandi dai suoi romanzi e racconti, commedie, saggi e lettere, senza dimenticare i folgoranti aforismi, nel corso di una ipotetica conferenza in cui l’artista, ormai esule e povero dopo i processi e la condanna, dà spettacolo di sé «presentandosi al pubblico parigino come il ‘mostro’, ‘lo scandalo vivente’». Una sottile vena di malinconia affiora nel monologo, altrimenti satirico e brillante, specialmente quando nel ripercorre la sua esistenza il protagonista «attinge a piene mani dal quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il ‘De Profundis’», tra amarezza e rimpianto.
Ironia in scena – venerdì 14 marzo alle 21 – con “Campanilismi”, uno spettacolo di Elio Turno Arthemalle, da “Il povero Piero” di Achille Campanile, una commedia nera sulle regole e le convenzioni della società, con Alessio Arippa, Valentina Fadda, Gabriele Peirani, Valentino Pili, Chiara Porcu e Angelo Trofa e la partecipazione di Elio Turno Arthemalle (produzione Teatro Impossibile). La divertente pièce mette l’accento sull’ipocrisia e sulla futilità dei riti mondani che fanno da corollario all’improvvisa scomparsa del personaggio del titolo, tra la necessità di rispettare la volontà del defunto di non annunciarne la morte se non dopo il funerale e l’inevitabile diffondersi della notizia tra parenti, amici e conoscenti, mentre affiorano passioni e conflitti, in un colorato affresco di varia umanità. «E’ probabile che Campanile oggi non sia solo attuale, ma necessario» – sottolinea l’attore e regista Elio Turno Arthemalle –. «Tutto l’armamentario di convenzioni borghesi, ipocrisie, piccole carognate vili oggetto della sua irrisione e che a considerarle solo qualche decennio fa sembravano consegnate alla preistoria del costume, per qualche misteriosa ragione e per impreviste vie, tornano a condizionare i nostri comportamenti».
Un classico del Novecento – mercoledì 9 aprile alle 21 – con “Enrico IV / una commedia” dal capolavoro di Luigi Pirandello, nell’adattamento di Fabrizio Sinisi, con Davide Giglio, Giulia Eugeni, Luca Serra Busnengo e Giorgia Cerruti, con disegno luci e consulenza scenotecnica di Lucio Diana, sound design e fonica di Guglielmo Diana, per la regia di Giorgia Cerruti (produzione Piccola Compagnia della Magnolia – Creazione 2023_Progetto Vulnerabili 22.24). Una inedita versione di «un’opera nera» – come sottolinea la regista – venata da un cupo umorismo «che pulsa sotterraneo e che scompone le apparenze, che individua il “contrario” delle cose, per rispondere a un bisogno di cogliere le contraddizioni della realtà», in cui emergono pensieri e stati d’animo, tra il ricordo di un amore giovanile e i molteplici inganni e tradimenti, in una storia intricata e ricca di colpi di scena, in bilico tra farsa e tragedia, normalità e follia. «Un ardito adattamento che affida da subito al pubblico il segreto del dolore di vivere» – rivela Giorgia Cerruti – «assumendo la pazzia consapevole come arma di smascheramento del mondo, dove il personaggio “senza nome” che si fa chiamare Enrico IV diventa un osservatore, dall’interno di una gabbia, di un universo crepuscolare, un uomo invisibile per gli altri nella sua vera natura».
La Stagione 2024-2025 di Prosa – Danza – Circo Contemporaneo al Teatro Cicvico “Oriana Fallaci” di Ozieri è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC/ Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Ozieri e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
INFO & PREZZI
ABBONAMENTO 6 SPETTACOLI:
intero € 60 – ridotto € 50
BIGLIETTI:
intero € 14 – ridotto € 11
BIGLIETTERIA ON-LINE: www.vivaticket.com
INFORMAZIONI: tel. 340.2566485 – [email protected] – www.cedacsardegna.it
Campagna Abbonamenti: Biblioteca Comunale di Ozieri – sala ragazzi (piano terra), dal 2 dicembre: tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.30.