Arriva a Cagliari la #bluebaloonchallenge
Cagliari, 20 novembre 2024 – Arriva anche a Cagliari l’edizione 2024 della #BlueBalloonChallenge, la campagna internazionale di Medtronic volta ad aumentare la consapevolezza su cosa significa vivere con il Diabete di Tipo 1. L’idea alla base dell’iniziativa è quella di “rendere visibile l’invisibile” attraverso la potente metafora del palloncino blu, tramite molteplici iniziative. A partire dalla condivisione del video ufficiale della campagna che quest’anno celebra anche i familiari e le persone care che condividono il peso del diabete e fanno sentire meno soli coloro che convivono con questa condizione e che sono gli eroi nascosti che aiutano a tenere in equilibrio il palloncino blu quando medici e infermieri non sono presenti.
Il tour nazionale fa tappa a Cagliari presso il centro commerciale Le Vele Millennium, dove, sabato 23 novembre il pubblico verrà invitato a partecipare a qualcosa di davvero inaspettato con l’obiettivo di conoscere più da vicino la campagna e scoprire come contribuire a diffondere consapevolezza sul Diabete di Tipo 1.
Dopo Cagliari, il tour, che ha già toccato altre importanti città italiane come Firenze, Roma e Milano, giungerà al termine; la tappa conclusiva si terrà a Napoli il 27 novembre al centro commerciale La Cartiera.
In Italia i numeri del diabete sono in costante aumento, con circa 3 milioni e mezzo di casi e sono circa 260.000 le persone con Diabete di Tipo 1. Solo in Sardegna si contano più di 100 mila casi di diabete, pari a più del 6% della popolazione della regione; di questi quasi 7.000 sono casi di Diabete di Tipo 1[1]. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) identifica infatti questa condizione tra le priorità globali a cui i sistemi sanitari nazionali devono prestare attenzione e invita ad un maggiore impegno nel migliorarne la conoscenza e la consapevolezza.
Vivere con il Diabete di Tipo 1 è come mantenere costantemente in aria un palloncino mentre si affrontano le attività quotidiane. È un delicato gioco di equilibrio che richiede attenzione continua e supporto costante. La challenge rinnova l’invito a sperimentare questa realtà condividendo sui social il video della campagna, oppure realizzando un video o una foto, magari insieme a familiari o persone care, mantenendo in equilibrio un palloncino blu durante le attività quotidiane. Per partecipare basterà utilizzare l’hashtag #BlueBalloonChallenge e taggare @medtronicita su Instagram, @MedtronicDiabetes su LinkedIn o @Medtronicdiabete su Facebook. Attraverso questa semplice ma potente metafora, la campagna mira a far emergere le difficoltà quotidiane di chi convive con il diabete che spesso restano invisibili agli occhi degli altri.
Per sensibilizzare più persone possibili su questo tema verrà diffuso il nuovo video della campagna Blue Balloon (disponibile sulla pagina Facebook di Medtronic) che quest’anno vuole rendere “visibile” agli occhi di tutti cosa significa vivere con il Diabete di Tipo 1, non solo attraverso il racconto delle esperienze di chi convive con questa condizione, ma anche di coloro che quotidianamente affiancano queste persone. Il video mostra la resilienza e il supporto quotidiano dei familiari evidenziando l’importanza di un cammino condiviso per superare le sfide quotidiane.
“Medtronic è da sempre impegnata a offrire soluzioni terapeutiche innovative per la gestione del diabete, supportando anche iniziative di sensibilizzazione come la Blue Balloon Challenge” – dichiara Luigi Morgese, Senior Business Director di Medtronic Diabete Italia. “Questa campagna mira a combattere i pregiudizi sul diabete e quest’anno vuole anche sottolineare l’importanza del ruolo del caregiver nel supporto quotidiano delle persone che convivono con questa patologia e come la tecnologia possa aiutare a gestire la condizione senza creare limitazioni nel quotidiano e nel futuro. Per avvicinarci ancora di più alle persone, abbiamo organizzato eventi nelle gallerie commerciali di alcune importanti città italiane, tra cui il centro Le Vele Millennium di Cagliari, che ci permetteranno di aumentare ancora di più la consapevolezza su questa condizione”.