Base Unifil colpita e 4 militari feriti, Fervicredo: “Tutta la nostra solidarietà a questi soldati vanto del Paese esempio di generosità e altissimo senso del Dovere. Fare di tutto per proteggerli”
Base Unifil colpita e 4 militari feriti, Fervicredo: “Tutta la nostra solidarietà a questi soldati vanto del Paese esempio di generosità e altissimo senso del Dovere. Fare di tutto per proteggerli” “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai soldati impegnati presso la Base Unifil che è stata colpita nel sud del Libano, quattro dei quali sono rimasti feriti. Militari che rappresentano il vanto del Paese, motivo di massimo orgoglio per ciò che fanno e soprattutto per i sacrifici che il loro Dovere comporta: lontani delle loro case, impegnati in teatri instabili e pericolosissimi, generosi fino all’inverosimile per prestare il Servizio che lo Stato richiede loro a beneficio non solo dell’Italia ma anche e soprattutto di altre popolazioni”.
Così Mirko Schio, Presidente della Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) dopo che ieri due razzi, lanciati dai miliziani sciiti, hanno raggiunto la base di Shama nel sud del Libano, dove opera attualmente la Brigata Sassari. Uno dei missili è finito sulla struttura blindata, dove con elmetti e giubbotti i caschi blu erano entrati, e quattro soldati – raggiunti da schegge di vetro e pietrisco – sono rimasti feriti.
“Il grande valore e l’eccezionale senso del Dovere dei nostri soldati – ragiona però Schio – richiedono il massimo, totale, assoluto sforzo per garantirne la maggior tutela possibile. Le Istituzioni sono chiamate a mettere nei fatti la salute e l’incolumità dei suoi Servitori al primo posto, senza se e senza ma, e al di là di ogni opportunità politica. Chi porta una divisa è pronto a dare tutto, anche la vita, ma chi gli chiede di farlo deve essere pronto a spendersi con altrettanto impegno”.