Cagliari a Sa Manifattura: Autunno Danza presenta Michele Di Stefano/mk con Panoramic Banana
Autunno Danza, progetto di Fuorimargine, il Centro di Produzione di danza e arti performative della Sardegna, celebra i 30 anni dalla sua nascita con una programmazione che guarda al futuro e porta a Cagliari fino al 19 dicembre una panoramica su artist3 emergenti e affermat3, italian3 e internazionali.Martedì 26 novembre alle 21 a Cagliari a Sa Manifattura, Autunno Danza presenta Michele Di Stefano/mk con Panoramic Banana, Album degli abitanti del nuovo mondo, la nuova produzione di una delle figure centrali della danza italiana e internazionaleche ha debuttato alla Triennale di Milano, con un grande riscontro di pubblico. mk conferma così la sua collaborazione con Fuorimargine, che – nella rassegna Autunno Danza – ospita da molti anni a Cagliari il percorso artistico di Michele Di Stefano (Leone d’argento per la danza alla Biennale di Venezia).
La nuova produzione di Michele Di Stefano/mk è un caleidoscopio di danze ed immagini immerse in una sonorità ibrida, calda come una fornace; una produzione incessante di sistemi coreografici che sembrano rimandare ad un nuovo folklore, evocativo di un mondo a venire, in cui il disordine delle cose è la regola, e l’ambiente si fa torbido e pulsante, finalmente indisturbato nel suo desiderio di ‘rewilding’.
In Panoramic Banana non esiste un luogo per l’esotico, si tratta di pura rappresentazione. Ma la sua vacuità può essere senz’altro uno spazio reale, un contenitore per collezionare un catalogo di danze svincolate da ogni verosimiglianza, evocazione di un ambiente che fa fede ad un unico principio selvaggio: la mescolanza, la prossimità, l’incomprensibile euforia di un mondo solo immaginato.
Mentre gli etnologi finalmente si riconvertono ad esaminare l’ultima inossidabile tribù ancora in circolazione – quella turistica – e gli antropologi si danno alla macchia occupandosi di serie televisive, il pensiero selvaggio viene dimenticato dall’entertainment ma prolifera indisturbato nella foschia, senza proclami di riscatto ma proprio per questo assolutamente cruciale per il futuro dell’umanità.
Futuro sonoro, acquatico, tropicale, a 40 gradi all’ombra, epidemico, balsamico, anatomico e umido.
Diretto da Momi Falchi e Giulia Muroni, Autunno Danza 2024 si pone come momento dedicato alle ospitalità, per mostrare sul territorio l’articolata scena nazionale e internazionale dell’arte performativa. Il percorso che Fuorimargine mette in atto nel corso dell’anno è di supporto, dialogo e sostegno con artist3 che vivono o transitano in Sardegna, per fornire loro un luogo protetto dove poter creare qualcosa che ancora non esiste. Come scrivono le direttrici artistiche Falchi e Muroni: “Questa porzione delle attività di Fuorimargine si articola in una proposta plurale di spettacoli e performance che rilevano temporalità ulteriori, suggerendo sguardi, relazioni, connessioni. L’esperienza ormai trentennale di Autunno Danza a Cagliari ha attraversato tanti scorci della città, abitando molti luoghi – anche qualcuno che non esiste più – e investendo sulla possibilità di mostrare la danza contemporanea, dando linfa, sostrato culturale e slanci immaginativi a quella parte di pubblico che si nutre della contemporaneità e non si accontenta più soltanto della danza nelle sue rifrazioni più decorative, ma è capace di leggere il contemporaneo e lo ricerca”.
BIO
Michele Di Stefano, coreografo e performer, dopo gli studi universitari ha attraversato la scena musicale punk-new wave degli anni ottanta per approdare ad un progetto autodidatta di ricerca corporea con la fondazione nel 1999 di MK, gruppo ospitato nei più importanti festival della nuova scena. MK si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora. Figura centrale della danza italiana, Michele Di Stefano è un esploratore di sistemi coreografici e campi dinamici che ridefiniscono costantemente il rapporto tra progetto individuale e sistema generale di movimento. Nel 2014 gli viene assegnato il Leone d’argento al 9. Festival Internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali e fuori formato tra le quali -in dialogo con Xing- Instruction Series, Wasted e Accademie Eventuali; così come l’Istituto di Alti Studi Coreografici, Piscina, Clima, Reform club, Oceano Indiano, Radio India, la Piattaforma della Danza Balinese assieme a Cristina Rizzo e Fabrizio Favale. Di Stefano è stato iniziatore e curatore di Tropici all’Angelo Mai a Roma; curatore di BUFFALO al PalaExpo, MACRO Roma e Museo Nazionale Romano; consulente per la programmazione di danza (GRANDI PIANURE) del Teatro di Roma; co-curatore della sezione Giacimenta per Matera 2019, curatre della sezione outdoors del Festival BolzanoDanza 2018. MK è una delle cinque formazioni internazionali alle quali è dedicato il libro Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea, a cura di Silvia Fanti/Xing(Ubulibri, Milano 2003).
Per altre notizie clicca qui