L’artista Ilaria Gorgoni ha reinterpretato uno dei classici della cultura dell’Isola. E il brand Dìuma fa una chiamata collettiva: “È una pagina bianca, dipingetela”.
“Conforme alla forma”: l’abito femminile sardo diventa un’opera d’arte
L’abito femminile sardo come una pagina bianca dove riflettere e lasciare il proprio segno. È l’iniziativa culturale immaginata dall’artista Ilaria Gorgoni e dall’azienda Dìuma, che insieme stanno promuovendo “Conforme alla forma”, un concorso di idee che andrà a comporre una mostra itinerante a Cagliari e ad Iglesias.
L’abito femminile della tradizione sarda diventa una scultura di carta, una pagina bianca, uno spazio creativo dove chiunque – non solo appassionati pittori e designer – possono intervenire, lasciando la propria personale traccia.
“In questa foto, Ilaria Gorgoni si diverte a giocare con un’insolente monocromia cartacea. Ci restituisce così un’immagine sorprendentemente inedita e allo stesso tempo in grado di enfatizzare l’impossibilità del colore di trascendere alla sua forma originaria: il costume tradizionale sardo. Da questo gioco si ricava che tra stile e forma c’è una costante compenetrazione”, spiega Vincenzo Dipierro, di Dìuma, l’azienda che ha sposato l’iniziativa.
Appassionati di arte, di costumi sardi, designer, pittori o semplici cittadini sono invitati a partecipare alla call. Possono intervenire su qualsiasi supporto digitale o cartaceo, nel rispetto del colore originario, entro il 5 dicembre. I migliori elaborati saranno selezionati ed esposti durante un’esposizione itinerante, la prima a Cagliari durante l’evento Bixinau, e la seconda a Iglesias.
“La nostra non è solo una provocazione, ma soprattutto un invito a riflettere sul ruolo dell’individuo nella nostra società”, conclude Dipierro.
I dettagli, insieme all’immagine e al modulo di partecipazione a “Conforme alla forma” sono disponibili sul sito di Dìuma a questo link.
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