Convegno il 22 novembre su transizione energetica e scenari di sviluppo sostenibili
Oltre a rappresentare un elemento centrale e sfidante della politica Europea, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, la transizione energetica è un aspetto ineludibile per lo sviluppo della Sardegna.Con l’impoverimento del tessuto industriale e le difficoltà sperimentate dal mondo produttivo, occorre ripensare il futuro dell’isola implementando le energie rinnovabili da fonti green nel rispetto dell’ambiente, dei territori e delle comunità.
Le caratteristiche geografiche e climatiche la rendono particolarmente adatta all’installazione dell’idrogeno verde come vettore energetico per l’industria e i trasporti e del fotovoltaico che, se impiantato nei tetti per limitare il consumo del suolo, può ridurre le emissioni di Co2 e i costi energetici per le imprese e i cittadini.
Anche la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer), purché di ampie dimensioni (composte da soggetti pubblici, privati e dalle imprese), possono abbattere i costi delle bollette grazie all’autoconsumo e agli incentivi per la produzione e la condivisione di energia.
La realizzazione di impianti eolici non può prescindere dalla creazione di un reale indotto per le comunità locali e dalla salvaguardia delle bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storico – archeologiche dell’isola.
I possibili scenari di sviluppo sostenibile offerti dalla transizione energetica verranno affrontati nel corso di un convegno organizzato dalla Associazione tra gli ex Consiglieri regionali della Sardegna che si svolgerà venerdì 22 novembre a Cagliari, nella sala Transatlantico del Consiglio regionale (ingresso da via Roma) dalle ore 15.30. Sotto la guida del moderatore Benedetto Barranu, vicepresidente dell’associazione, si susseguiranno gli interventi degli esperti. Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e del presidente dell’associazione, Eliseo Secci, seguiranno le relazioni di Alessandro Lanza, docente alla Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma, di Fabrizio Pilo, prorettore delegato per il territorio e l’innovazione e docente di Sistemi Elettrici per l’Energia di Unica, di Roberto Saba, esperto di transizione energetica e del tributarista Gianluigi Giuliano. Il deputato Silvio Lai e il consigliere regionale Stefano Tunis completeranno gli interventi con le conclusioni affidate all’assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani.