L’Italia è uno dei Paesi dove il gioco d’azzardo ha sempre trovato terreno fertile. E questa non può che un’indissolubile certezza. Numeri, dati e statistiche dimostrano in primis una cosa: i giocatori sono in costante e continua crescita. Questo dipende da curiosità, dalla semplicità del gambing stesso e anche da una pura emulazione, magari di un parente o di un amico. A fare da traino però è senza alcun dubbio l’online. Questo settore ha vissuto quello che può essere definito un vero e proprio boom. E, in un mondo sempre più immerso nel digitale e guidato dalle nuove tecnologie, non sarebbe davvero potuto essere altrimenti.
Numeri sul gioco online
A far capire meglio la situazione non possono che essere i numeri. Numeri che possono essere facilmente leggibili nello studio pubblicato recentamente da VinciTu. Il principale risultato che viene evidenziato da quest’indagine condotta dalla redazione di VinciTu è che, a farla da padrone, è la modalità di gioco a distanza. Parlando di percentuali dure e pure, questo comparto, nel 2023, ha raggiunto ben il 56% del totale dei giocatori, toccando cifre a dir poco importanti, ma soprattutto superando di ben 17 miliardi la raccolta del comparto fisico.
Secondo gli ultimi dati riportati da VinciTu, nel 2023 i casinò online hanno registrato una crescita del 12%, consolidando la loro posizione come principale nicchia di mercato. Le scommesse sportive, da parte loro, hanno registrato un incremento del 10%, trainate dalla popolarità di eventi di grande richiamo come il campionato europeo di calcio e le Olimpiadi di Parigi. Infine, il settore dei giochi di abilità, tra cui il poker e altri giochi di carte, ha mostrato una crescita dell’8%, confermandosi come un segmento in espansione nonostante il dominio delle altre due categorie di gioco.
Un capitolo a parte meritano le scommesse sugli sport virtuali chhe stanno diventando una pratica sempre più comune tra gli italiani. Secondo quanto riporta VinciTu, la spesa degli scommettitori in agenzia per questo tipo di scommesse ha raggiunto i 345,8 milioni di euro. La provincia di Napoli guida la classifica con una spesa di 56.294.030 euro, seguita da Roma, con 24.972.024 euro, e Milano, che registra 20.492.549 euro.
La crisi delle macchinette
Il 2023 ha invece evidenziato una fase di crisi per il comparto delle AWP/VLT. La raccolta complessiva si è attestata a 33,7 miliardi di euro, con un calo di 8 milioni rispetto al 2022 e una perdita più consistente di 12,7 miliardi rispetto al 2019. A rendere più evidente la difficoltà del settore è la diminuzione degli occupati: 7.578 posti di lavoro in meno rispetto al 2019. Attualmente, il settore conta 51.612 imprese, di cui 41.075 sono esercizi generalisti e 10.537 specializzati nel gioco lecito e nella produzione.