Un evento per celebrare una tappa importante del sodalizio stintinese, fondato sull’Asinara nel 1864. Tra fede e solidarietà, riafferma il suo legame con la comunità e il suo ruolo caritatevole sempre attuale.
La Confraternita “Madonna della Difesa” di Stintino celebra i suoi 160 anni di storia, una tradizione nata il 24 dicembre 1864 nella chiesa di Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara. La fondazione della Confraternita è avvenuta quando l’Asinara era ancora un rifugio per i pescatori, un luogo che da sempre lega la comunità stintinese a quel lido, oggi parte dell’omonimo Parco nazionale. Nonostante la distanza fisica, l’identità degli stintinesi resta fortemente legata a quell’isola, un simbolo delle radici e dell’impegno che continuano a distinguere la Confraternita.
Sabato 16 novembre, alle ore 16, la chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione di Stintino accoglierà l’incontro commemorativo dal titolo: “Peculiarità dell’associazionismo stintinese tra memoria storica e carità operosa“.
A portare i saluti della comunità saranno don Daniele Contieri, parroco di Stintino, e la sindaca Rita L. Vallebella.
A seguire, Antonio Diana, presidente della Confraternita, offrirà una riflessione sul percorso dell’associazione, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri. Le sue parole faranno emergere l’importanza della Confraternita, un baluardo sociale che ha saputo attraversare i secoli rimanendo al servizio della collettività.
“La Confraternita – afferma Antonio Diana – è una istituzione importante e fondamentale nel tessuto sociale del nostro paese. Ha avuto un ruolo di primo piano nel passato, soprattutto per assistere i nostri cittadini, per contrastare la povertà e durante la fondazione di Stintino. Celebrare i 160 anni è un traguardo importante, tra tradizione e innovazione, per rafforzare il legame con la società”.
Il programma dell’evento prevede anche un intervento di padre Mark A. Lewis, S.J., rettore della Pontificia Università Gregoriana di Roma, che illustrerà il ruolo delle confraternite nella storia della Chiesa, evidenziando i valori di “devotio, caritas e communio” che da sempre animano queste realtà associative. L’incontro proseguirà con don Antonio Serra, parroco di San Gavino Martire in Sassari, che esplorerà i due pilastri fondamentali della Confraternita stintinese: la devozione alla Madonna e la pietà verso i defunti.
Un momento di intensa spiritualità, quindi, che sottolinea il profondo legame tra fede e carità, distintivo della Confraternita “Madonna della Difesa” fin dalla sua fondazione. L’evento si concluderà alle 17:30 con una santa messa officiata da padre Mark A. Lewis.
Questa celebrazione, oltre a rendere omaggio a 160 anni di storia, intende rilanciare il valore dell’associazionismo e dell’assistenza, che oggi si traduce in un impegno concreto e moderno per la comunità. La Confraternita continua a essere un punto di riferimento, rinnovando il legame tra la memoria storica e una carità operosa che guarda al futuro.
L’appuntamento rappresenta uno degli eventi che la Confraternita ha programmato per celebrare questa importante tappa e che si svolgeranno per tutto il 2025.