L’incontro è organizzato dall’Associazione Culturale Lucio Abis per fronteggiare il crescente bisogno di risposte dei cittadini, sia alla carenza sempre maggiore del personale medico e sanitario, necessario per il mantenimento degli standard di base del servizio sanitario, sia per la necessità di una revisione complessiva del modello organizzativo, che ha necessità di un adeguamento ai nuovi parametri di una sanità pubblica, per assicurare l’universalità del servizio sanitario nazionale.
L’Associazione Culturale Lucio Abis, dopo l’introduzione del suo Presidente Pietro Arca, si avvale, nel dibattito, dell’intervento di relatori esperti e lungimiranti per riflettere su proposte e soluzioni innovative necessarie per affrontare questo grave problema. Tra i relatori: Franco Meloni (ex Direttore generale ospedale Brotzu); Ugo Cappellacci (Presidente XII Commissione Sanità Camera dei deputati), Francesco Agus (Consigliere regionale componente commissione Sanità), Pier Luigi Ledda (Segretario generale Cisl Sardegna), Franca Mugittu (Portavoce Comitato per il diritto alla salute provincia di Oristano), Andrea Montis (Direttore struttura Neuroriabilitazione ospedale San Martino). L’incontro sarà moderato dalla giornalista Simona Scioni e concluderà il dibattito Gianvalerio Sanna (Presidente Consorzio Uno – Università).
La Regione Sardegna ha scelto di sostenere la spesa sanitaria devolvendo interamente il gettito dei 9/10 dell’Irpef riscossa nell’isola a copertura della spesa sanitaria regionale, ma recentemente la capacità di spesa di questi proventi non sempre arriva al 50%. Difficoltà nell’efficienza organizzativa impediscono il pieno utilizzo delle risorse. Sarebbe necessario un maggior equilibrio fra sanità privata e sanità pubblica e fra sanità territoriale e quella ospedaliera. Comunque innegabile che per aumentare la efficienza del sistema, bisognerebbe poter investire meglio sulle risorse umane, sanitarie e strumentali – questo uno dei punti da analizzare nel dibattito.
L’Associazione vuole approfondire come il riconoscimento del principio di insularità nella Costituzione possa rafforzare l’autonomia della Sardegna, promuovendo un sistema sanitario innovativo, basato sulla prevenzione e la competitività. L’obiettivo è proteggere la popolazione anziana e le persone fragili, attraverso un’analisi approfondita dei fenomeni sanitari per prevenire le liste d’attesa, invece di rincorrerne la riduzione. Coinvolgendo le istituzioni nazionali e regionali, si punta a costruire un futuro migliore, con la consapevolezza che occorre impegno e preparazione per garantire questo diritto fondamentale ai sardi.
M.V.