NCC artigiani contro ordinanza Cassazione su trasporto turisti
NCC-TRASPORTO PERSONE – Gli autisti degli NCC artigiani (Noleggio con
conducente) contro una ordinanza della Cassazione sul trasporto dei
turisti. Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato Sardegna) e gli
autisti: “Difendiamo il nostro settore da abusi e concorrenza sleale.
Passo indietro su sicurezza stradale e tutela clienti”. E si apre
anche il problema dell’“indirizzamento” dei turisti da parte delle
grandi compagnie. Confartigianato pronta al ricorso. Nell’Isola 456
imprese e con oltre 3mila addetti.
Stretto tra normative sempre più rigide e una concorrenza irregolare,
il settore dell’NCC (Noleggio con Conducente, i minibus con autista),
soprattutto quello artigiano e delle PMI, si trova ad affrontare,
ancora una volta, una situazione normativa che potrebbe mandarlo in
crisi. Si tratta dell’impatto potenziale della recente ordinanza della
Cassazione, che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli
propri per il trasporto dei turisti, senza necessità di licenze
specifiche.
Per Confartigianato Imprese Sardegna, che definisce il provvedimento
“inspiegabile”, l’iniziativa va in direzione esattamente contraria
rispetto alla crescente richiesta di sicurezza e garanzie per i
viaggiatori, colpendo significativamente il comparto artigiano dei
trasporti alla persona. Inoltre determinerebbe un abbassamento del
livello qualitativo in una regione che vuole orientarsi verso standard
elevati di offerta turistica.
“Tale decisione, oltre a spazzare via ogni sforzo economico per
migliorare le flotte e la competenza del personale, aprirebbe le porte
a un ampliamento dell’abusivismo, con il rischio di abbassare la
qualità dei servizi e di danneggiare gli operatori regolari – afferma
Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna – permettere a
chiunque di offrire servizi di trasporto turistico, senza garanzie
professionali e non rispettando gli adempimenti necessari a svolgere
professionalmente questa attività di trasporto persone, creerebbe un
ambiente di concorrenza sleale da parte di soggetti non idonei a
svolgere questo servizio a parità di condizioni, con rischi evidenti
anche per i passeggeri”.
Per l’Organizzazione Artigiana, la normativa di settore sta
continuamente evolvendosi per adeguarsi ai mutati costumi ed alle
esigenze di servizio dei viaggiatori: per questo, quindi, fare
riferimento da un regio decreto di oltre un secolo fa per dimostrare
che un’agenzia di viaggio possa fare il servizio di trasporto persone,
manda un segnale alla categoria che fa perdere di autorevolezza anche
il tentativo di qualificare il trasporto persone per adeguarlo a
standard di servizio che sono continuamente crescenti.
“A nostro avviso si tratta di una decisione che rappresenta un passo
indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri –
aggiungono gli autisti artigiani dell’NCC di Confartigianato Sardegna
– anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i
cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture
ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri
clienti a titolo non oneroso”. “Lo sentiamo come un vero attacco alla
categoria – aggiungono i titolari delle licenze NCC – perché negli
anni e anche di recente, a chi esercita la nostra professione, sono
state richieste crescenti garanzie e adempimenti sempre più
restrittivi, mentre dall’altra parte si consente ad operatori non
professionali di entrare a gamba tesa su un mercato delicato. Questo
vale a livello nazionale ma ha i suoi effetti ancora più evidenti e
dannosi in un mercato, ristretto, come il nostro”.
“Non dimentichiamo che i nostri autisti spendono risorse importanti
per acquisire le patenti professionali e le abilitazioni – prosegue il
Presidente Meloni – e sono soggetti annualmente a visite mediche e
analisi per garantire la loro idoneità fisica a trasportare persone a
garanzia della sicurezza di tutti”. “Il settore, attualmente, applica
una normativa, che soddisfa le esigenze del settore regolando
chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza
mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di
trasporto”.
La preoccupazione degli NCC è legata alla forza di operatori turistici
non locali per costituire flotte di mezzi che trasportano i loro
clienti e spostarle stagionalmente, soprattutto in estate, nelle
destinazioni più attrattive. “Non si tratta solo di guidare un veicolo
– sottolineano i rappresentanti degli autisti artigiani – le nostre
auto sono il primo contatto tra il turista e il territorio; chi si
rivolge a noi pretende qualità e ci chiede indicazioni che possono
veicolare verso operatori locali. riservare a soggetti che non hanno
questa sensibilità e che possono veicolare i viaggiatori verso luoghi
e servizi che sono parte esclusivamente di un canale predeterminato
dal tour operator impoverisce la nostra economia locale anche in altri
settori perché indirizza flussi verso direzioni ben specifiche di
interesse dell’operatore di viaggio”. “Si tratterebbe di un
impoverimento generale del lavoro e dell’economia locale che non
migliora i servizi perchè finito il periodo di grandi flussi, tali
servizi sparirebbero dal territorio perchè non più remunerativi –
rimarcano – mentre i nostri operatori restano a disposizione anche
nella bassa stagione e garantiscono un servizio ad integrazione o
spesso anche di sostituzione del trasporto pubblico locale”.
Sono 456 le imprese di trasporto persone in Sardegna divise tra
minibus per il noleggio di autovetture con conducente, servizi
trasporto autobus, scuolabus e servizi navetta per transfer. L’82% di
queste aziende sono artigiane.
I dati emergono dal Dossier sul settore del trasporto terrestre di
passeggeri nell’Isola, realizzato dall’Ufficio Studi di
Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati Movimprese del 2022.
Tra le imprese che movimentano le persone 354 minibus di Noleggio con
Conducente, mentre altre 102 sono attività di trasporto terrestre
passeggeri.
Gli addetti che gravitano in questo settore sono 3.314, di cui 731
quelli del Noleggio con Conducente e 2.583 nelle altre attività.
A livello territoriale, a Cagliari ci sono 83 attività con 980
addetti, a Nuoro sono 63 con 513 addetti, a Oristano 37 con 296
addetti, a Sassari 165 attività e 970 addetti e nel Sud Sardegna 108
attività e 560 addetti.
Confartigianato Imprese Sardegna ricorda come “il settore del Noleggio
con Conducente si distingue per la professionalità dei suoi operatori,
che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale,
iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione
mirata a garantire la massima sicurezza a bordo. I veicoli utilizzati
dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto
di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i
mezzi privati”.
Il Presidente Giacomo Meloni, inoltre, annuncia: “A livello nazionale
siamo pronti a un eventuale ricorso contro la sentenza per tutelare
gli NCC (Noleggio con Conducente) e preservare un mercato equo”.
Altro punto dolente è il RENT (Registro NCC e Taxi) e del foglio di
servizio, strumenti che, secondo gli NCC, rischiano di trasformarsi in
oneri burocratici anziché in supporti utili.
“Dobbiamo snellire i vincoli burocratici e concentrarci sulla qualità
del servizio – concludono gli autisti artigiani dell’NCC – la
legislazione di settore deve aiutare a innalzare gli standard, a
migliorare il servizio per i clienti e a contrastare l’abusivismo
mascherato da innovazione digitale”.
Infine Confartigianato Imprese Sardegna auspica che il Legislatore, in
collaborazione con i Parlamentari locali, possano intervenire sulla
normativa in modo da preservare gli elevati standard di sicurezza e
affidabilità che il settore NCC artigiani garantisce ogni giorno.