Sanità, caso infermieri indiani, Nursing Up lancia campagna #Prontiatornare. Obiettivo riportare gli infermieri italiani a casa.
Roma, 1 novembre 2024 – Il Nursing Up lancia la campagna #Prontiatornare, invitando la politica a promuovere il rientro degli infermieri italiani emigrati, piuttosto che ricorrere massicciamente a personale dall’estero. Antonio De Palma, presidente del sindacato, critica apertamente la scelta del governo di puntare su 10.000 infermieri indiani, nonché il percorso di Bertolaso sul reclutamento di professionisti dal Sud America, come soluzione a breve termine, mentre migliaia di infermieri qualificati lavorano all’estero e sarebbero pronti a tornare se venissero garantite condizioni adeguate.
«Ogni giorno riceviamo messaggi increduli dagli infermieri italiani che lavorano in Europa e persino in Norvegia. Si chiedono perché il governo non crei le condizioni per farli tornare», afferma De Palma. L’esodo, che ha visto più di 48.000 infermieri lasciare l’Italia dal 2002, ha raggiunto un picco di 15.000 nei soli ultimi tre anni. «Il 40% tornerebbe a casa se vi fossero stipendi adeguati e stabilità contrattuale».
Un focus sulle risorse nazionali
Il Nursing Up chiede di investire senza mezzi termini su chi conosce già il sistema sanitario italiano: «Non si tratta di essere contrari agli stranieri, ma di fare scelte politiche a lungo termine. Il nostro SSN ha bisogno di professionisti formati, pronti a rispondere alle crescenti necessità assistenziali legate al Piano Cronicità 2024», spiega De Palma, aggiungendo che una politica di assunzioni temporanee non basta.
Le proposte chiave della campagna #Prontiatornare includono:
- Stipendi competitivi e stabilità per trattenere i professionisti in Italia.
- Bandi di rientro dedicati per facilitare il ritorno di chi ha acquisito esperienza all’estero.
- Investimenti mirati sui giovani, per rendere la professione più attrattiva.
Un appello urgente alla politica
De Palma avverte: «Con l’invecchiamento della popolazione e il dimezzamento delle iscrizioni ai corsi di laurea infermieristica negli ultimi 15 anni, dobbiamo agire subito per evitare un crollo della nostra professione. La soluzione è chiara: riportare a casa le nostre risorse e garantire un adeguato ricambio generazionale».
Il sindacato ribadisce che migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza nelle strutture sanitarie è cruciale per costruire un SSN capace di rispondere ai bisogni futuri.
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