Spettacolo e sensibilizzazione a Onifai con un’intera giornata dedicata alla lotta contro la violenza che coinvolgerà grandi e piccoli.
Onifai in scena contro la violenza: in un coro per dire No alla violenza, risuoneranno “Le Parole del Silenzio” di Ilos Teatro
Venerdì 29 novembre, in occasione di un’importante giornata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Onifai, dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, e ogni forma di violenza, la Compagnia Ilos Teatro porta in scena una delle sue pièce più impegnate e toccanti che trattano proprio questi temi: “Le Parole del Silenzio”.
Durante la giornata “Il Coraggio delle Donne, il Dovere di Tutti”, a partire dalle ore 17.00 presso il Plesso Scolastico di Via Zicchino Mulas. La serata inizierà con l’intervento del Sindaco Luca Monne e, a seguire, una serie di autorevoli interventi, contro ogni forma di violenza, volti soprattutto a sensibilizzare tutta la comunità al rispetto e alla non violenza in tutte le sue forme. I bambini della Ludoteca leggeranno pensieri e passi di libri dedicati a questo argomento.
Durante lo spettacolo, “Le Parole del Silenzio”, adatto ad un pubblico adulto, sarà garantita l’animazione per i bambini.
Le storie raccontate nello spettacolo, oltre che da una serie di ricordi e riflessioni delle attrici in scena, Elena Musio e Sabrina Sanna, tratteranno diversi tipi di violenza perpetuate sulle donne, soprattutto su quelle più giovani e vulnerabili. Tutto questo non prima di aver sottolineato, attraverso autorevoli dati Istat, i numeri e le nuove forme della violenza, che fanno chiarezza sullo status quo dei nostri giorni. Il monologo finale, riporta la cruda e dolorosa esperienza di una violenza subita da una donna in tenera età. La scena dove si muovono le due attrici è volutamente scarna ed essenziale, in modo da dare, allo spettatore, solo la misura del peso delle parole dette. Questo spettacolo, afferma Elena Musio, non vuole essere semplicemente una mera denuncia di dati, e racconti sulle numerose violenze, fisiche e psicologiche, perpetuate sulle donne, ma vuole portare ad una seria riflessione su quello che succede “dopo”, sulle ripercussioni e sulle ferite che lasciano dentro l’anima di tutte quelle donne e bambine che le subiscono, poiché, oltre a doverci convivere per tutta la vita, spesso in solitudine, le ferite fisiche possono rimarginarsi ma quelle dell’anima sono insanabili. Questo è il motivo per cui, il vero protagonista, è il dolore che accompagna per sempre la vita di una donna che ha subito violenza, poiché, poco si è fatto, per cambiare alla radice certe dinamiche, mentre si fa un gran parlare delle tragedie, una volta avvenute.