Oscar della sanità – ASL di Nuoro sul podio con tre progetti
Nuoro, 25 novembre 2024 – Con tre progetti sul podio la ASL 3 di Nuoro si distingue nella settima edizione del Lean Healthcare Award 2024, il concorso delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane, che si è svolto a Roma lo scorso 21 novembre. Con oltre 250 progetti presentati da 98 aziende sanitarie provenienti da 14 regioni, la competizione nazionale si conferma un appuntamento fondamentale per l’innovazione nel settore sanitario italiano.Sono giunti alla serata finale, organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Roma, solo 37 progetti, 3 dei quali dell’ASL nuorese.
Tutti i premiati
L’Azienda Socio-sanitaria Locale di Nuoro conquista il terzo posto nella categoria “Azienda Lean”, cioè il premio dedicato alle aziende pubbliche e private che, nel loro complesso, stanno attuando un percorso di trasformazione Lean (snello) in più ambiti della propria struttura organizzativa. A ritirare il prestigioso riconoscimento, intitolato a Piero Tosi, il Direttore Generale Paolo Cannas. «Questo premio – dichiara il Direttore – è per tutta l’Azienda Socio-sanitaria di Nuoro che, in questi ultimi tre anni, ha creduto in una sfida complessiva improntata all’innovazione, in un momento storico in cui la sanità pubblica deve affrontare una trasformazione (anche culturale) epocale. Per questo voglio ringraziare tutti i professionisti che lavorano ogni giorno per superare le sfide che ci attendono, questo riconoscimento è tutto merito loro».
L’ASL 3 si è aggiudicata anche il “Premio Approccio Metodologico” nella categoria “Value Based Healthcare” , per il progetto “VBHC Paziente con Scompenso Cardiaco nella ASL di Nuoro”. Un riconoscimento per il servizio di Telemedicina che, dal 2023 segue con successo oltre 400 pazienti con scompenso cardiaco nel proprio domicilio, migliorando la qualità della vita degli assistiti e delle famiglie e abbattendo sprechi e alleggerendo gli ospedali.
Infine un prestigiosissimo 2° classificato nella categoria “IA & Digital Health” per l’avveniristico progetto “Potenziamento delle prestazioni sanitarie in carcere utilizzando il metaverso”, avviato nel maggio scorso nella colonia penale di Mamone, che consente ai detenuti di essere visitati in remoto grazie all’utilizzo del metaverso.
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