Ospedale Businco, Giagoni (Lega): Bartolazzi chieda scusa a tutto il personale medico sanitario e ai pazienti oncologici
Ospedale Businco, Giagoni (Lega): Bartolazzi chieda scusa a tutto il personale medico sanitario e ai pazienti oncologici, Roma, 9 novembre 2924 – Non si ferma la protesta nata in seguito alle dichiarazioni in consiglio regionale della Sardegna dell’assessore alla Sanità.
Dopo l’indignazione del mondo medico-sanitario ora interviene il deputato sardo Dario Giagoni, che condanna le pesanti parole pronunciate dal componente della maggioranza in Regione.
“L’assessore Bartolazzi ormai ci ha abituati ad esternazioni infelici e fuori luogo, ma questa volta si è superato in peggio! – afferma Giagoni -. Definire il Businco “un ologramma, una struttura che di fatto non esiste”
è vergognoso e, ancora una volta, denota la mancanza di conoscenza del territorio e delle realtà locali. Da 50 anni, infatti, il Businco è un’eccellenza per la cura dei tumori, rappresenta un punto di riferimento fermo e saldo per tutti i cittadini che hanno dovuto combattere con la piaga del secolo.
Un punto di riferimento composto da personale preparato, professionale e umano che non meritano certamente di essere sminuiti e declassati dalle parole di chi dovrebbe quotidianamente ringraziarli per dedizione nei confronti del prossimo e del benessere della comunità. Investire di più nelle strutture – prosegue il leghista – è doveroso, ambire ad avere centri sempre più all’avanguardia è necessario per stare al passo con i tempi. Sparare a zero su eccellenze mediche del territorio è sconcertante. Lo è soprattutto se si pensa al negativo risvolto psicologico che potrebbe avere sulle persone che lottano contro il tumore affidandosi proprio all’ospedale cagliaritano, in cui credono. Mi auguro vivamente che la Presidente Todde intervenga nel condannare quanto affermato dal suo assessore, a questo punto, visto lo scarso credito di cui gode con il resto della maggioranza, deve farlo rinsavire, magari portandolo con sé a visitare “la struttura che non esiste”, ma che salva così tanti cittadini sardi che affidano ad essa la propria vita”.