Torna “Time out: si legge” un progetto unico in Sardegna
Via alla quarta edizione del laboratorio di animazione alla lettura per gli studenti di San Donato.Torna “Time out: si legge” un progetto unico in Sardegna
Con gli incontri che si sono svolti questa settimana, è iniziata ufficialmente la quarta edizione di “Time out: si legge!”, il laboratorio di animazione alla lettura organizzato dall’associazione Memoria Storica Torresina e dalla Biblioteca Popolare dello Sport.
Ancora una volta, partner privilegiato dell’iniziativa sarà l’Istituto Comprensivo San Donato, i cui alunni per tutto il corso dell’anno scolastico avranno l’opportunità di prendere parte agli incontri all’interno della biblioteca. Quest’anno sono state inserite nel progetto, unico nel suo genere in Sardegna, cinque classi della scuola Primaria e quattro di quella Secondaria.
La responsabile dell’attività di animazione alla lettura è ancora una volta da Claudia Tamara Chelo, educatrice impegnata da anni in progetti legati alla lettura per conto, di associazioni, biblioteche e amministrazioni locali di tutto il nord Sardegna. “Obiettivo principale dell’iniziativa – spiega l’educatrice – è favorire nei bambini l’interesse per i libri e le storie in essi contenute, stimolare la loro fantasia e accrescere le loro conoscenze. In un percorso di animazione alla lettura si intende aiutare i bambini a provare le emozioni che scaturiscono dall’ascolto della voce narrante e dalla visione delle immagini, concorrere alla creazione del lettore e all’acquisizione delle competenze per una lettura individuale e critica”.
“La scelta di un percorso di animazione alla lettura incentrato su una bibliografia sportiva – spiegano Graziano Mura e Andrea Sini, referenti del progetto per conto di Amst e Biblioteca Popolare dello Sport – nasce dalla necessità di offrire ai giovani lettori esempi virtuosi di riscatto, di impegno e solo successivamente di successo. I bambini e i ragazzi hanno bisogno di eroi che siano quanto più possibili vicini alla loro dimensione reale, campioni nelle loro fragilità e nelle loro complessità, capaci di ottenere grandi risultati al prezzo di sudore, fatica, impegno e rinunce, personaggi che somiglino loro anche per etnia, colore della pelle, nell’ottica del multiculturalismo che contraddistingue la società e il nostro centro storico in particolare”.
Grande entusiasmo anche da parte delle docenti che hanno sposato l’iniziativa. “Il progetto “Time out: si legge!” e la presenza stessa della Biblioteca dello sport – spiega Rossella Dettori, insegnante della Primaria – rappresentano per i bambini del plesso di San Donato una risorsa preziosa. La collaborazione, attiva ormai da anni, ci ha consentito di far conoscere ai nostri alunni storie di sport fantastiche che propongono e consolidano valori importanti e fondamentali per la crescita di futuri adulti consapevoli, determinati e rispettosi delle regole. Agire con rispetto verso gli altri, ma anche verso se stessi, è importante tanto nello sport quanto il classe, nelle relazioni e nelle amicizie. Questo progetto l’anno scorso ha dato agli alunni l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile con il giocatore della Dinamo Ousmane Diop. Conoscere da vicino i campioni dello sport con storie particolari come la sua rappresenta un arricchimento e una grande fonte di ispirazione per i bambini”.
Tra i testi adottati quest’anno, “Con le ali ai piedi”, “Magica, questa mister”, “La squadra dei sogni”, “Un calcio al razzismo”, “Roger Federer, il tennista dei record”, “La ragazza che imparò a volare”, “Che squadra! Sport, amicizie e trionfi”, “Abbiamo toccato le stelle” e “100 storie di atleti per piccoli e grandi campioni”.