L’evento rientra nell’ambito delle mission che l’Associazione si è data per rafforzare i rapporti tra gli emigrati sardi di Tokyo e la Sardegna e per contribuire a veicolare i valori identitari e promuovere le eccellenze dell’Isola.
Isola Sardegna-Giappone, il primo circolo di emigrati sardi nel paese del Sol Levante è stato riconosciuto ufficialmente dalla Regione Sardegna nel 2017.
La vocazione a promuovere e sostenere la cultura e l’immagine dell’isola è ben alimentata dai suoi dirigenti Giovanni Piliarvu, Valeria Pirodda e Gabriele T. Enna.
Piliarvu, fotografo e insegnante si è laureato in Lingue e Letterature Straniere in Giappone nel 2004. Pirodda, anch’essa laureata in Lingue Orientali, viaggia tra Sardegna e Giappone dal 1997, con il sogno di portare da una parte e dall’altra, la conoscenza di due realtà lontane ma con molti tratti in comune. Gabriele T. Enna è un disegnatore meccanico, arrivato in Giappone nel 2019, che ha conservato un forte legame con le sue origini.
L’iniziativa si terrà al “Seadas Flower cafè” un vero e proprio angolo di Sardegna ricreato in Giappone. Sfoggia cimeli ed oggetti simbolo che rimandano alla nostra Isola. Oltre a dare nome all’insegna del locale, le seadas sono il piatto forte che caratterizza l’esercizio commerciale. Un dolce richiestissimo dai clienti sempre più incuriositi per tutto ciò che riguarda la Sardegna.
A partire dalle ore 17, sottotitolati in inglese, saranno presentati “Giù cun giuali” di Michela Anedda, “Incappucciati, Foschi” di Nicola Camoglio, “La punizione del prete” di Francesco Tomba, Chiara Tesser, “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio, “Ranas” di Daniele Arca, “Dalia” di Joe Juanne Piras, “Spiaggia libera” di Ludovica Zedda, “Ti aspetto qui” di Gabriele Brundu, “Tilipirche”
di Francesco Piras.
La loro proiezione sarà preceduta da quella di “Ambasciadores de Sardigna” di Maria Giovanna Cherchi, Angelo Curreli, Gaetano Garau, Gino Marielli. Il video musicale prodotto dalla Fondazione Maria Carta sta riscuotendo il crescente, caloroso successo tra gli emigrati sardi nel mondo.
Il progetto Visioni Sarde è promosso e organizzato dalla Cineteca di Bologna, Sardegna Film Commission, con il sostegno finanziario della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro grazie al finanziamento concesso al Circolo “G. Dessì”di Vercelli nell’ambito del programma annuale emigrazione 2023 di cui alla legge regionale n. 7 del 15 gennaio 1991 “Emigrazione”.