CAGLIARI – L’Atalanta espugna la Unipol Domus grazie al gol di Zaniolo e, soprattutto, ad un super Carnesecchi, con il portiere che evita in diverse occasioni la capitolazione ai bergamaschi. Una sconfitta – per 1 – 0 – che non deve, comunque, creare allarmismi in casa rossoblù, consapevoli di aver giocato alla pari contro la prima della classe. Gli isolani si schierano con il vestito del 4-2-3-1 scelto da Nicola: Sherri tra i pali, davanti a lui Zappa, Mina, Luperto e Augello, sulla mediana Makombou e Adopo, poi il trio composto da Zortea, Deiola e Luvumbo a supportare l’unica punta Piccoli. Nella Dea i pericoli maggiori potrebbero arrivare da Pasalic e Retegui. Si parte con le due compagini che, dopo una prima fase di studio, iniziano a spingere. Al 20’ il sinistro di Brescianini termina a lato di un soffio. Al 33’ proteste dei sardi per un tocco di mano di Kossounou su cross di Deiola. Un intervento giudicato involontario dall’arbitro Pairetto, lasciando tantissimi dubbi sull’applicazione del regolamento. Al 39’ l’estremo atalantino si supera con una parata in tuffo su un colpo di testa di Piccoli, poi disinnescando ancora Piccoli e Zortea. Passa appena un giro di lancette e Carnesecchi evita ancora lo svantaggio ospite. Nella ripresa subito la girandola di cambi ordinata da Gasperini, con Djimsiti, Lookman e De Roon. Al 56’ Mina schiaccia di testa mandando a lato di poco. Kossounou si rende pericoloso, ma Sherri risponde presente. Al 66’ traversone morbido sul secondo palo di Samardzic, Bellanova serve al centro trovando Zaniolo che beffa l’estremo rossoblù. Una disdetta per i padroni di casa, che si catapultano subito in avanti alla ricerca del pareggio. Al 68’ Lookman potrebbe chiuderla, ma colpisce il palo interno. Nulla di fatto. E le occasioni per arrivare al pari non mancano nel finale: Carnesecchi respinge il colpo di testa di Mina, nei minuti di recupero Pavoletti ci prova ma ancora il portiere bergamasco nega al Cagliari la gioia del gol. Un peccato. I sardi hanno poco tempo per piangersi addosso, visto che martedì saranno in campo all’Allianz Arena contro la Juventus per la partita di Coppa Italia. “Vedere la squadra giocare così fa piacere, ma dobbiamo diventare più sereni e cinici nel momento decisivo – esordisce l’allenatore Davide Nicola negli spogliatoi – Se penso alle ultime due partite penso che avremmo potuto raccogliere due punti. Ma sono molto contento della squadra: i ragazzi sono stati lucidi anche a cambiare modulo di gioco. L’Atalanta è prima perché riesce a vincere partite come questa. Non è mai facile giocare con una squadra che esercita questa pressione. Abbiamo avuto troppa frenesia nel finale, ma avremmo potuto pareggiarla con Pavoletti. Sul rigore? Non commento un singolo episodio dopo una prestazione del genere. Sono gli arbitri a valutare le diverse situazioni”. Gian Piero Gasperini spegne gli entusiasmi della Dea: “Scudetto? Una fetta di squadra non è pronta. Non siamo pronti con tutti per arrivare a obiettivi importanti, serve che gli altri si facciano trainare da chi è già pronto. Per arrivare in fondo c’è bisogno di maturità da parte di tutti”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa Mina, Luperto, Augello (26’ st Obert); Makoumbou (32′ st Marin), Adopo; Zortea (32′ st Pavoletti), Deiola (26’ st Gaetano), Luvumbo (8’ st Felici); Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien (1’ st Djimsiti), Kolasinac; Bellanova, Pasalic (19’ st Samardzic), Ederson, Ruggeri; Brescianini (1’ st De Roon), De Ketelaere (19’ st Zaniolo); Retegui (1’ st Lookman). Allenatore: Gian Piero Gasperini
Arbitro: Pairetto della sezione di Nichelino
Marcatore: Nella ripresa al 21’ Zaniolo