Conclusione con il grande gospel per Onifestival, l’appuntamento con le musiche, tradizioni, identità a confronto
La quinta edizione di Onifestival si chiude con le sonorità e le inconfondibili voci del gospel e i canti corali della tradizione sarda.
Dopo le prime due giornate dedicate al canto a tenore e al virtuosi del canto in re, domani venerdì 20 dicembre, nuovo e conclusivo appuntamento della rassegna, nella chiesa di San Gavino, alle 18 e 30, con il concerto Gospel con CEDRIC SHANNON RIVES e il coro ‘‘Voches ‘e Ammentos de Garteddi”.
Il giovane Cedric Shannon Rives è conosciuto in America per le sue doti di cantante, compositore e anche attore di musical. Cedric è nato nel Missouri e ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza educato alla musica e alla preghiera. Come suo padre ha iniziato a cantare in un coro giovanile dimostrando ben presto l’intensità espressiva della sua voce carica di forte spiritualità.
A 9 anni Cedric cantava da solista e a 11 ha fatto il suo primo concerto accompagnato da un’intera orchestra. Diplomato al prestigioso “Central Visual and Performing Arts High School” in St. Louis, Cedric ha perfezionato il suo talento, diplomandosi in musica e teatro, jazz e musical. A 25 anni, Cedric ha esordito come artista gospel con l’album “Psalms of Deliverance”, vendendo 15.000 copie. Nel 1999 ha fatto parte del cast del musical “Be Careul, What You Pray For” e nel 2004 in “A House Divided”, ottenendo grande successo di critica.
Nel 2001 l’associazione musicale C-Jam lo porta per la prima volta in Italia e da allora si è esibito in prestigiosi teatri ed è stato ospite anche nel Concerto in Vaticano, cantando per Papa Wojtyla. Nel 2011 e 2012 il suo album ‘Sing You Out The 4 Walls’ è stato uno dei protagonisti del mercato discografico gospel. Nel tour europeo del dicembre 2015 con il suo nuovo gruppo “Brothers in Gospel” esplora nuove sonorità e rivisita i canti gospel tradizionali con nuovi ritmi ed nuova energia.
Grazia Deledda
Il Coro Voches e Ammentos de Garteddì, il coro maschile di Galtellì presieduto da Giovanni Vacca e diretto dal maestro Pietro Marrone.
Il Coro di Galtellì da molti anni si adopera per la divulgazione e la migliore conoscenza di Grazia Deledda, organizzando tra l’altro la Rassegna corale itinerante “Cantennhe sos Arrastos de Grassia” (cantando sulle orme di Grazia) un evento spettacolarizzato e un metodo originale che attraverso la coralità e una voce narrante interpreta i luoghi di “Canne al vento” romanzo ambientato a Galtellì, la Galte del romanzo.
Intanto la rassegna Onifestival continua ad avere appeal, anno dopo anno. Il core business rimane la musica della tradizione e il canto a tenore in particolare, espressione che dialoga con altri generi e artisti provenienti da altre aree del mondo e che si può racchiudere nel grande contenitore della world music.
A Oniferi è andata in archivio la quinta edizione Onifestival, il festival dedicato alle musiche identitarie e alle tradizioni a confronto. Anche in questa edizione, targata 2024, ideata dall’associazione culturale San Gavino di Oniferi e organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, il programma si è articolato in tre distinte giornate sempre coerenti con la mission inziale della rassegna: offrire alla comunità e agli spettatori un interessante spaccato sulle realtà musicali tradizionali con i loro interpreti.
Secondo un modello ormai collaudato sono tre gli appuntamenti, due appena svolti nel fine settimana in paese in concomitanza con la tappa di Cortes apertas, il terzo in programma il 20 dicembre.
Una manifestazione salutata dal successo grazie ad una grande affluenza di visitatori attratti da un’offerta decisamente vasta tra un significativo spaccato di attività tradizionali e nuove imprese.
ONIFESTIVAL
Onifestival, nasce con la volontà di dare vita a un appuntamento che fondi le sue radici sulla musica tradizionale e sul canto a tenore in particolare, ma che accolga allo stesso tempo espressioni artistiche di altri contesti nazionali ed internazionali. Scambio e confronto sono un elemento fondamentale della rassegna nata nel 2018.
ONIFESTIVAL E DNA IDENTITARIO
Onifestival è stato ideato dall’associazione culturale San Gavino di Oniferi, costituita nel 2001, è impegnata ormai da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto “a tenore”, con la finalità̀ di valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.
Fanno parte del gruppo i fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi, rispettivamente boche, contra e mesu boche, più il bassu Giuseppe Brau). Formazione che da sempre privilegiato nello svolgimento della sua attività l’impegno e le proposte nelle quali – anche nella partecipazione a manifestazioni di livello internazionale (Università di Taipei, Parigi, Valladolid, Roma, Conservatorio di Lione, Istituto Italiano di cultura di Los Angeles, Convegno e concerto su Pietro Sassu, Sassari) – attraverso l’espressione del canto si evidenziasse tutta la ricchezza della poesia, della letteratura e della lingua per l’affermazione di quella identità sarda minacciata e indebolita da modelli socio-culturali che tendono a soffocarne la peculiarità e la bellezza.
A Parigi, in occasione della classificazione del canto a tenore quale patrimonio intangibile dell’umanità, ha rappresentato il canto a tenore esibendosi davanti alla Commissione Unesco e partecipando ai gruppi tematici che hanno portato l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.
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