Da domani 13 dicembre fino al 18 dicembre il nuorese si racconta: un mosaico di culture in rete
Convegni, seminari, escursioni e visite guidate nei musei e siti archeologici. Tra i protagonisti il musicista Gavino Murgia, la fashion designer Giorgia Bistrusso, gli attori Gianluca Medas e Paolo Floris
NUORO – Da domani, venerdì 13, fino a mercoledì 18 dicembre, ventuno comuni della provincia di Nuoro si uniranno per un evento di assoluto significato “Scopri il Nuorese” che celebra il patrimonio culturale, storico e archeologico della Sardegna. Atzara, Austis, Aritzo, Belvì, Desulo, Dorgali, Fonni, Mamoiada, Meana Sardo, Nuoro, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortueri, Orune, Ottana, Sorgono, Teti, Tiana e Tonara saranno protagonisti di una manifestazione diffusa che coniuga cultura, territorio e tradizioni.
Promossa dalla Provincia di Nuoro, l’iniziativa nasce con l’obiettivo di fare rete e valorizzare la costruzione di un sistema museale connesso, capace di unire il ricco patrimonio culturale del territorio e di promuovere nuove progettualità. Per sei giorni, conferenze, masterclass, workshop, laboratori, eventi musicali, spettacoli teatrali, reading letterari e visite guidate – tutti a carattere gratuito e ingresso libero – animeranno musei, siti storici, biblioteche e spazi pubblici in un dialogo intenso tra esperienze locali e nazionali.
Appuntamento centrale della manifestazione sarà il convegno intitolato “Rete Museale del Nuorese: come si costruisce un network culturale del territorio”, in programma sabato 14 dicembre 2024 alle ore 10:00 presso il Consorzio Universitario Nuorese. L’evento vedrà la partecipazione di esperti del settore che contribuiranno al dialogo con le loro esperienze a livello nazionale: Roberto Cantagalli, direttore del MAR di Ravenna, il prof. Paolo Giulierini, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e attuale dirigente cultura del Comune di Cortona, Ivana De Toni coordinatrice del network di Musei dell’Altovicentino, Eleonora Sandrelli coordinatrice del Mediterranean Museum Network, Giovanna Bile, assistente alla promozione e gestione dei servizi culturali ed educativi del Palazzo Reale di Napoli, Fabriza Sanna della Provincia di Nuoro, ente propulsore degli eventi e Nicoletta Buffon Amministratrice della società culturale Villaggio Globale International. Il convegno sarà un momento di riflessione e dialogo sulle strategie per creare connessioni virtuose tra musei, comunità e territorio, promuovendo un approccio innovativo e condiviso alla gestione culturale.
La settimana di iniziative “Scopri il Nuorese” rappresenta un primo importante passo per mettere in connessione comunità, amministratori, scuole e operatori culturali, specialisti di alto profilo favorendo lo scambio di idee e buone pratiche. Tra le attività più significative si segnalano workshop creativi sull’artigianato e il design a Sorgono e Orani con la fashion designer Giorgia Bistrusso, le masterclass e gli approfondimenti dedicati alla didattica museale ad Ottana, Orune e Orgosolo con i contributi delle esperte Eleonora Sandrelli e Raffaella Martino, il focus sugli allestimenti museali a Teti con l’esperienza dell’arch. Cesare Mari e Michel Dorigo, il convegno sul turismo alternativo nei piccoli e medi centri – progetto Interreg Europe con Alberto Ferri a Orotelli.
Momenti di grande intensità artistica anche con le esibizioni musicali di Gavino Murgia a Mamoiada e Tonara, e i reading letterari di Gianluca Medas a Fonni e Dorgali, lo spettacolo teatrale “Gramsci spiegato a mia figlia” di Paolo Floris, Luca Cadeddu e Pierpaolo Vacca e la presentazione del libro “Il Gigante Rosso di Orroli” con Mauro Perra ed Enrico Dirminti ad Austis.
Il programma offre anche la possibilità di visitare alcuni dei luoghi più suggestivi del Nuorese. La giornata di domenica 15 dicembre prevede infatti che tutti i centri siano coinvolti in un inteso programma di percorsi guidati ad ingresso gratuito, sarà un’occasione imperdibile per scoprire e (ri-scoprire) parchi archeologici, complessi nuragici, musei e percorsi culturali cittadini.
L’iniziativa sottolinea l’importanza di creare sinergie tra il patrimonio culturale, il paesaggio e le comunità locali, componendo un “mosaico” di culture connesse in rete.
La Provincia di Nuoro, promotrice di questo ambizioso progetto, vuole costruire le basi per un sistema museale che sia allo stesso tempo radicato nel territorio e aperto al dialogo con altre realtà culturali.
Per sei giorni dunque, il Nuorese si trasformerà in un laboratorio vivo di idee, creatività e scoperta, un’esperienza immersiva per chiunque voglia conoscere e vivere le tante sfaccettature di questa terra straordinaria.
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