I dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza denotano una riduzione degli sbarchi rispetto agli anni precedenti: 2022, n. 98.762 unità; 2023, 153.621 unità; 2024, 64.909 unità. Analoga tendenza si registra per i minori stranieri non accompagnati sbarcati: 2022, 14.044; 2023, 18.820; 2024, 7.906.
Spesso i media riportano immagini e storie tragiche, come la strage di Cutro, avvenuta la notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023, in cui persero la vita circa 180 migranti, o la strage dei bambini avvenuta la notte tra il 16 e il 17 giugno del 2024 al largo di Lampedusa in cui morirono 26 minorenni.
La maggior parte delle persone che rischiano la propria vita per trovare opportunità migliori in Europa fugge da condizioni di povertà e spesso di deprivazione dei diritti civili.
In Italia le scuole sono all’avanguardia nei percorsi d’inclusione anche se alcune criticità permangono. L’ultimo report del ministero dell’Istruzione e del merito aveva segnalato che nell’anno scolastico 2021/2022, si erano iscritti nelle nostre scuole quasi 888.880 studenti stranieri; l’unico dato in crescita riguarda proprio il numero degli studenti stranieri in Italia.
Il CNDDU propone il progetto “#UnRicordoperAylanKurd”, un bimbo curdo, la cui foto nel settembre del 2015 fece il giro del mondo, mostrando il volto più crudele dell’emigrazione quando a pagare sono i più vulnerabili. L’onda di solidarietà umana scosse le sensibilità in tutta Europa.
Gli studenti potrebbero realizzare dei percorsi di contenuto multimediale / grafico / letterario per parlare del fenomeno migratorio e dell’integrazione nella propria realtà.
Invitiamo ad inviare al CNDDU elaborati e proposte educative in tema.
“Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva, e arriverò” (Cesare Pavese)