Unione dei comuni del Montalbo. La lingua sarda per il sociale a Siniscola
Siniscola, 18 dicembre 2024 – Continuano a Siniscola le attività dello sportello linguistico per la tutela e la diffusione del sardo, mettendo a frutto le relazioni maturate nell’annualità precedente con amministrazioni, associazioni e volontari.
Su invito della direttrice Milena Sirigu, il gruppo spontaneo “Pinna e Tinteri” ha recentemente portato un tocco speciale alla Casa di Riposo Papa Giovanni XXIII di Siniscola. Nato nel 2024 all’interno del corso di lingua sarda, il gruppo ha dedicato una serata differente agli anziani della struttura, creando un ambiente di cultura, svago e unione emotiva.La serata si è aperta con la lettura di poesie in lingua sarda, scelta che ha risvegliato ricordi e emozioni tra gli ospiti, molti dei quali hanno vissuto la maggior parte della loro vita in contatto proprio con questa lingua. I versi, recitati dai membri di “Pinna e Tinteri”, hanno composto un legame di empatia e riconoscimento culturale, dimostrando come la lingua sarda possa essere sul territorio anche un potente veicolo di inclusione sociale.
Ma la visita non si è fermata alla sola poesia. I membri del gruppo hanno consegnato doni agli anziani, piccoli gesti di affetto che hanno illuminato i volti dei residenti. Questi momenti di scambio hanno reso l’incontro ancora più speciale, creando un clima di festa e condivisione.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla direttrice Sirigu, rientra in un più ampio programma dell’Ufficio Lingua Sarda volto a promuovere l’uso della lingua sarda in contesti sociali e comunitari. “La lingua sarda è una ricchezza culturale che può unire le persone e dare un senso di appartenenza, soprattutto alle generazioni più anziane,” ha dichiarato il personale dell’Ufìtziu limba sarda dell’Unione dei Comuni.
Questo evento è solo uno degli esempi di come la lingua sarda possa arricchire la vita sociale e culturale delle comunità locali, promuovendo un senso di unità e continuità tra le generazioni.
Lo sportello linguistico fa parte della programmazione regionale “TuLiS” (Tutela lingue Sarde) sulla base delle leggi 482/1999 e 22/2018, annualidade 2024. Gli operatori, oltre che nella sede di lavoro di via Flumendosa, possono anche essere raggiunti via mail ([email protected]) per qualsiasi tipo di richiesta inerente al lavoro de “s’Ufìtziu” e, negli orari di apertura, chiamando all’interno 5 del numero 0784 878648.
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