Il docente emerito ha partecipato a un incontro seminariale organizzato dall’Is.Be.
Luigi Ferrajoli a Sassari riceve un Premio alla Carriera
Nei giorni scorsi nell’Aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, l’Istituto Camillo Bellieni ha organizzato un seminario sul tema “Il Cosmopolitismo globale. I termini della questione”, basato sulla relazione fondamentale del professor Luigi Ferrajoli, emerito di Filosofia del diritto e Teoria generale del diritto, e massimo studioso internazionale di garantismo penale e costituzionale, di assiomatica del normativo, e del federalismo cosmopolitico.
La serata è stata inaugurata dalla coordinatrice dei lavori, la professoressa Maria Antonietta Foddai, ordinaria di Filosofia del diritto, e dalla introduzione al pensiero federalista di Ferrajoli ad opera del dottor Alberto Contu, studioso di Filosofia ermeneutica del diritto ed esperto di teoria del federalismo.
Durante la lunga relazione, Ferrajoli ha presentato in anteprima i due suoi ultimi volumi sul tema, Il futuro della democrazia costituzionale e Per una sfera pubblica del mondo, entrambi curati da Alberto Contu, per poi passare ai classici temi della teoria del diritto e della democrazia, culminanti nel progetto della Costituzione della Terra. Al termine si è sviluppato un interessante dibattito tra il relatore e i dottorandi della Scuola di Scienze giuridiche coordinata dal professor Omar Chessa, professore ordinario di Diritto costituzionale. Al dibattito è seguita una replica del docente emerito.
Infine, dopo il seminario, il Bellieni ha voluto conferire a Ferrajoli un Premio alla Carriera, che gli ha consegnato nella sede Is.Be: «Siamo stati onorati di ospitare il professor Ferrajoli a Sassari – ha affermato la presidente dell’Istituto, Maria Doloretta Lai – riconoscendo il suo straordinario contributo ai temi della pace e del costituzionalismo globale». L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Uniss e l’Ersu, con il contributo della Regione Sardegna, LR 3/2009 art. 9 annualità 2024.