Mario Conoci: la fine dei cumuli di posidonia sulle nostre spiagge sta per essere realtà
Dopo l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’impianto che consente di lavare la posidonia, recuperando la preziosissima sabbia ed eliminando tutti i residui inquinanti, sempre nella zona industriale San Marco, a brevissimo sarà realizzata la cosiddetta “messa a riserva”, ovvero un grande piazzale, appositamente progettato per ricevere la posidonia raccolta nelle spiagge e per eliminare definitivamente i cumuli attualmente esistenti da decenni, nelle spiagge di San Giovanni, Punta Negra e Cuguttu (alla fine della pineta di Maria Pia). Nei giorni scorsi il consorzio industriale di Sassari ha avviato la procedura per affidare i lavori di realizzazione di questa opera finanziata nel dicembre 2023 dalla Regione con circa 2 milioni di euro.Si sta quindi giungendo al termine di un lavoro proposto e fortemente voluto dalla nostra amministrazione che, coinvolgendo con un protocollo d’intesa la Provincia di Sassari e il Consorzio Industriale, ha visto ottenere 5 milioni di euro di fondi PNRR per l’impianto di trattamento e 2 milioni per la messa a riserva dalla Regione. 7 milioni in tutto che consentiranno di risolvere definitivamente il “problema” del fenomeno naturale dello spiaggiamento della posidonia sui nostri litorali, e di farlo in modo virtuoso e rispettoso dell’ambiente, secondo i principi della circolarità. Infatti il processo prevede che la posidonia raccolta in spiaggia, ricca di sabbia (circa il 40% del volume) ma anche di inquinanti (soprattutto plastiche), venga lavata e desalinizzata rendendola adatta per un uso in agricoltura o in bioedilizia; inoltre, le tonnellate di sabbia igienizzata potranno essere riposizionate esattamente sulla spiaggia di prelievo, contribuendo a mitigare notevolmente i fenomeni erosivi che impoveriscono i nostri litorali, ed infine le plastiche saranno avviate al riciclo.
Siamo orgogliosi di aver avviato da zero questa iniziativa ed oggi vederla, in così breve tempo, vicina al traguardo. È stato importantissimo attivare con successo un’azione di territorio, con Provincia e Consorzio Industriale, per dotare non solo la nostra città ma tutto il nord Sardegna di un’infrastruttura che potrà servire anche altre località con il medesimo fenomeno di Alghero e trattare, inoltre, le terre di spazzamento di tutti i comuni.