(Adnkronos) – “Vorrei sottolineare quanto sia importante che il risultato dei premi assegnati a questi tre ragazzi dia l’occasione di lavorare. La vincitrice ha inoltre la possibilità di formarsi ulteriormente con un’esperienza straordinaria alla Columbia University e gli altri due premiati hanno la possibilità di entrare nel mondo del Tg Poste, un progetto relativamente recente ma che ha già una grandissima credibilità, come dimostra la presenza oggi dei direttori di tutte le redazioni e tutte testate giornalistiche televisive”. Queste le parole di Silvia Maria Rovere, presidente Poste Italiane, durante la prima edizione del Premio giornalistico Tg Poste, il telegiornale quotidiano di Poste Italiane. L’evento si è svolto presso La Casina Poste di via Lungotevere Flaminio a Roma e vi hanno partecipato, oltre ai vertici di Poste Italiane, anche i direttori delle principali testate giornalistiche nazionali. “Poste italiane è un’azienda inclusiva in tutte le sue manifestazioni – aggiunge – sia con i propri dipendenti, dove abbiamo una maggioranza di colleghe donne, che con i nostri servizi ai clienti. Investiamo molto investimenti anche in formazione, per dare la possibilità ai nostri clienti di superare temi come il digital divide o la carenza di educazione finanziaria. Credo che sia bellissimo che anche in occasione di un premio che va ai giovani talenti del giornalismo ci siano state, oltre all’ampissima partecipazione di oltre 1500 concorrenti, due giovani donne tra le premiate, tra cui la vincitrice. Essere inclusivi non significa ovviamente guardare solo al talento femminile ma significa anche dare la possibilità a dei giovani di ricevere un premio che riconosce un lavoro ben fatto, dando soprattutto la possibilità di sperimentarsi nel lavoro vero”. Il premio nasce per valorizzare giovani under 30 capaci di sperimentare linguaggi nuovi per raccontare l’attualità. I primi tre classificati avranno la possibilità di vivere un’esperienza di lavoro al Tg Poste e la vincitrice, Annalisa Berti, riceverà anche una borsa di studio che gli aprirà le porte della prestigiosa Columbia University per una esperienza di alta formazione. "È bello che ci siano tanti giovani che desiderano fare i giornalisti. Abbiamo voluto puntare sui giovani, e quindi non premiare giornalisti già affermati – conclude Rovere – perché crediamo che sia fondamentale per un’azienda con la nostra a dare un messaggio di inclusività e di scommessa sul talento del futuro”. —[email protected] (Web Info)
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