Tortolì celebra la tradizione con il “Capodanno dei Sardi”
Tortolì si prepara a salutare il 2024 con il Capodanno dei Sardi: un evento che unisce cultura, tradizione e musica. Il 29 e 30 dicembre, ricco il programma di appuntamenti orchestrato dall’associazione Amo il mio paese.
Si comincia domenica con la visita al suggestivo sito archeologico S’ortali e su Monti, in località San Salvatore, a due passi dal lido di Orrì. Sarà un viaggio nella storia millenaria dell’isola, qui i visitatori potranno immergersi nella cultura della civiltà nuragica e prenuragica riscoprendo le antichissime radici dell’isola.
Lunedì sera l’appuntamento è in piazza Rinascita, nel cuore della cittadina, che si trasformerà per l’occasione in un palcoscenico unico con una serata di musica e balli sardi. Si alterneranno il poliedrico artista e showman Giuliano Marongiu, a scaldare la piazza ci sarà poi Maria Giovanna Cherchi, una delle voci più emozionanti della Sardegna, seguirà la Kombriccola, gruppo musicale amatissimo e ancora Laura Santucciu e Fabrizio Sanna, interpreti straordinari. Il coro “Bachis Sulis“di Aritzo e l’orchestra “Voci e Suoni di Sardegna”, per un tocco di eleganza musicale, il maestro delle launeddas Roberto Tangianu, e i gruppi Folk tortoliesi Sant’Andrea e Sant’Anna, ambasciatori delle danze tradizionali.
“Il Capodanno dei Sardi rappresenta un momento di unione e orgoglio per tutta la comunità. È un’occasione per mettere al centro la nostra identità, le nostre tradizioni e il calore della Sardegna” è il commento Valeria Ligas, presidente dell’Associazione Amo il mio Paese.
La manifestazione è patrocinata e sostenuta dal Comune di Tortolì e dalla Regione Sardegna, assessorato al Turismo.