VENEZIA – È, ancora una volta, la fatal Venezia per il Cagliari. Una sconfitta in Laguna, al “Pier Luigi Penzo”, per 2 – 1 – con i gol di Zampano e Sverko per gli arancioneroverdi, Pavoletti per gli isolani – che relega la squadra rossoblù ancorata al terzultimo posto in classifica e con un ruolino di marcia assolutamente in deficit nelle ultime tre giornate. Nicola opta ancora per il 4-2-3-1: Sherri tra i pali, Augello, Luperto, Mina e Zappa sulla linea difensiva, poi Adopo e Makoumbou a protezione della mediana, poco più avanti Deiola, Gaetano e Zortea, quindi Piccoli a pungere in attacco. Tra i lagunari riflettori puntati su Oristanio e Pohjanpalo. Il primo tempo vede il Cagliari tenere bene il campo. Il primo squillo arriva al 20’ con Zappa che appoggia per Gaetano: il suo tiro finisce a lato. Ancora l’attaccante campano protagonista dopo alcuni minuti, ma senza impensierire Stankovic. Al 31’ palla gol clamorosa per gli ospiti: su calcio di punizione svetta Mina, ma l’estremo lagunare respinge di testa. Al 38’ il gol dei padroni di casa: Oristanio parte con un’accelerazione fulminando la difesa sarda, palla al centro per Zampano che sorprende Sherri. Al 44’ Zortea tenta un tiro potente ma l’occasione è sventata da Stankovic. Il secondo tempo inizia con il Venezia che si lascia preferire rispetto ai rossoblù. Al 61’ Sponda semplice ma tremendamente efficace di Pohjanpalo per Oristanio che trova un’autostrada davanti a sé, superando Sherri, ma il gol viene vanificato dal fuorigioco dell’attaccante. È, comunque, l’antipasto del raddoppio. L’inserimento di Sverko sorprende tutta la difesa sarda che si fa trafiggere per la seconda volta. Uno schiaffone duro da digerire. A riaprire la partita è Pavoletti, al 76’, con un colpo di testa su traversone di Augello. All’81’ due miracoli di Stankovic sulle conclusioni di Lapadula. Poi ancora una super parata su conclusione di Zappa. Nei minuti di recupero il portiere lagunare salva ancora dalla capitolazione i suoi su conclusione di Felici. Sono i titoli di coda di una partita, ancora una volta, stregata per il Cagliari sconfitto in Laguna per due errori della difesa e la sterilità in attacco. Ora appuntamento sabato alla Unipol per la partita contro l’Inter. Davide Nicola non pare preoccupato: “Andiamo avanti con fiducia e capacità di lavorare e migliorare, tutti sappiamo che dobbiamo farlo, ma senza isterismi o eccessi. Si lavora e non si molla, troppo facile deprimersi, mollare o esaltarsi – spiega il mister dei sardi – Questa squadra ha i mezzi per ottenere ciò che merita, il problema del gol va visto in modo costruttivo e non solamente negativo. La lotta salvezza è tiratissima, lo sappiamo, equilibrata come non mai. Abbiamo vinto degli scontri diretti e ne abbiamo anche persi, andiamo avanti con la nostra mentalità perché a lungo andare sono convinto che pagherà”. Eusebio Di Francesco può gioire: “È stata una partita equilibrata nel primo tempo, nel secondo abbiamo alzato il livello per 20-25 minuti creando tante opportunità, con un gol annullato per questioni di centimetri. Sapevo che avremmo sofferto per la nostra mancanza di fisicità. Abbiamo vinto la partita per la capacità di andare a cercare il secondo gol. Meritiamo i tre punti non tanto per come è andata oggi, ma soprattutto per le altre vittorie che ci sono sfuggite nelle quali meritavamo di più”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Ellertsson, Caviglia, Andersen (25’ st Crnigoj), Zampano (46’ st Bjarkason); Busio (46’ st Schingtienne), Oristanio (39’ st Yeboah); Pohjanpalo (39’ st Gyktkjaer). Allenatore: Eusebio Di Francesco
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Augello, Luperto, Mina (27’ st Wieteska), Zappa; Adopo, Makoumbou; Deiola (8’ st Lapadula), Gaetano (22’ st Marin), Zortea (22’ st Felici); Piccoli (27’ st Pavoletti). Allenatore: Davide Nicola
Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata
Marcatori: Nel primo tempo 38′ Zampano, 23’ st Sverko, 31’ st Pavoletti