(Adnkronos) – "Non è giusto far diventare questa realtà una copia di ciò che romanticamente è stata la Roma, non facciamo diventare l'Ostiamare la Roma vecchie glorie né una sua succursale, nonostante il mio amore eterno". Daniele De Rossi, nuovo proprietario dell'Ostiamare, si presenta così nella conferenza stampa che apre la nuova era del club. L'ex calciatore è nato è cresciuto nella società ostiense e ora torna alle origini con la carica di presidente. La 'mission' è prima di tutto consolidare il legame con il territorio, con un progetto sostenibile e realistico. "Ho letto che avrei sentito Kevin Strootman e che verrà domenica a vedere l'Ostiamare: per me è come un fratello ma non verrà a giocare qui. Abbiamo bisogno di gente che voglia bene all'Ostiamare, andiamo a pescare i giovani nel Lazio, ce ne sono tanti che giocano bene", dice dettando la linea. "Sono abituato alle conferenze stampa, ma forse è la prima volta da tanti anni che sono così emozionato. Negli ultimi anni sono venuto poco a Ostia, ma è un posto importantissimo per me, come il passo che stiamo compiendo, per me, per la città e per l'Ostiamare", afferma il neopresidente davanti ai giornalisti. Secondo l'ex centrocampista "l'unica cosa sul tema che non è stata detta è che a me piace da morire questa avventura, non è stato difficile, so la responsabilità e so che ci saranno tanti aspetti. Mi piace il calcio, mi piace Ostia, mi piace l'Ostiamare, che ho sempre seguito, e non ho mai smesso neanche di amare la mia città. L'importante per me è ritrovare l'appartenenza ad Ostia, cosa che si è persa da quando ero piccolo. Non farò miracoli, ma dovremo tornare a sentire l'appartenenza anche attraverso la squadra. Come comunità, come cittadini".
"Voglio tornare ad allenare – prosegue l'ex numero 16 giallorosso – e, per quando accadrà, sto organizzando una struttura, una famiglia calcistica con i miei stessi valori. Sarò sempre aggiornato, anche quando sarò lontano. So che ci sono tante cose da fare, ma avere l'appoggio del sindaco, dell'assessore Onorato e del prefetto Giannini mi rende felice. Avevamo garantito che avremmo fatto le cose fatte bene, non posso permettermi scorciatoie né possiamo trovarne. So che ci sarà da spendere e da aspettare i frutti – conclude De Rossi – e promettere qualsiasi cosa mi farebbe fare solo brutte figure". —[email protected] (Web Info)
"Voglio tornare ad allenare – prosegue l'ex numero 16 giallorosso – e, per quando accadrà, sto organizzando una struttura, una famiglia calcistica con i miei stessi valori. Sarò sempre aggiornato, anche quando sarò lontano. So che ci sono tante cose da fare, ma avere l'appoggio del sindaco, dell'assessore Onorato e del prefetto Giannini mi rende felice. Avevamo garantito che avremmo fatto le cose fatte bene, non posso permettermi scorciatoie né possiamo trovarne. So che ci sarà da spendere e da aspettare i frutti – conclude De Rossi – e promettere qualsiasi cosa mi farebbe fare solo brutte figure". —[email protected] (Web Info)