Migliaia di visitatori nello stand dedicato ai tesori del Sinis e della Sardegna.
La Fondazione Mont’e Prama a Madrid, protagonista della fiera internazionale del turismo
Bilancio positivo per la Fondazione Mont’e Prama alla FITUR di Madrid. La Fiera Internazionale del Turismo, che si è conclusa domenica scorsa, ha rappresentato un nuovo importante momento di promozione del Sinis e dei suoi tesori. Nelle cinque giornate, numerosi visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire le bellezze naturali e il patrimonio culturale che racconta una storia lunga 7 mila anni. Poi, non è mancato uno spazio dedicato a una conferenza rivolta a curiosi ed esperti del settore, in cui è stato presentato un dettagliato catalogo di esperienze realizzato in collaborazione con alcune imprese del territorio.
“Durante la manifestazione, la nostra presenza è stata accolta con grande interesse da professionisti del settore turistico e, in generale, dai visitatori. – racconta Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama – La partecipazione alla Fitur ha permesso di avviare importanti contatti con operatori internazionali, aprendo nuove opportunità per la promozione del nostro patrimonio e per la creazione di itinerari turistici culturali innovativi. Si tratta di una tappa inserita in un percorso strategico che ha visto la nostra Fondazione protagonista a Madrid in vari momenti: per le celebrazioni del 2 giugno 2024, ospite dell’Ambasciata, poi al MAN con l’esposizione di Manneddu, sempre grazie all’azione dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura, e ancora al Guggenheim di Bilbao, grazie alla campagna di comunicazione congiunta con la Dinamo Sassari.
“Siamo determinati a proseguire in questa direzione – dice ancora Muroni – affinché il Sinis sia ancora più conosciuto a livello internazionale, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo. Ringraziamo l’Ambasciatore D’Italia in Spagna e l’Assessore al Turismo della Regione Sardegna per aver, ancora una volta, mostrato interesse e attenzione verso il nostro lavoro attraverso la loro presenza al nostro stand. Prossimo appuntamento con la penisola iberica il 10 aprile a Barcellona, quando Manneddu sarà esposto al Museo Archeologico della Catalogna”.
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