MILANO – Il Cagliari esce imbattuto da San Siro. Contro il Milan finisce 1 – 1: al gol di Morata in avvio di secondo tempo replica, pochi minuti dopo, Zortea. Un pareggio preziosissimo per gli isolani, che accorciano le distanze sulla zona salvezza. L’undici scelto da Nicola prevede il 4-2-3-1 con l’esordio di Caprile tra i pali, Zappa, Palomino, Luperto e Obert sulla linea difensiva, Makoumbou e Adopo a ridosso della mediana, quindi Zortea, Felici e Viola a supportare in attacco Piccoli. Tra i rossoneri di Conceiçao – reduci dalla conquista della Supercoppa Italiana – riflettori puntati sul portoghese Leao e su Morata. Si comincia con i rossoneri che prendono possesso subito del campo, ma la prima occasione al 7’ è dei sardi con Viola che tenta la girata in acrobazia su assist di Zappa spedendo la palla alta sopra la traversa. Al 20’ Reijnders calcia di potenza, blocca Caprile. L’occasione migliore la crea ancora il Cagliari al 40’: Felici prova il tiro a giro dal limite, Maignan vola e con la mano di richiamo smanaccia in angolo. Nella seconda frazione il Diavolo accelera per cercare il vantaggio. Al 47’ Pulisic conclude con il destro, scheggiando la traversa. Al 51’ Theo Hernandez crossa in area dalla sinistra, Pulisic calcia al volo colpendo il palo, Morata è il più veloce ad arrivare sul pallone e ad insaccare. È il vantaggio milanista. Neanche il tempo di gioire. Al 55’ Felici per Zortea che dal limite calcia angolato, Maignan sbaglia l’intervento e la palla finisce in rete. Al 61’ Caprile si immola sull’incursione di Pulisic. Poi è Abraham, di petto, a spedire alto sulla traversa ed a calciare addosso all’estremo isolano. Nei minuti di recupero punizione dal limite per il Milan, gran botta di Theo Hernandez, Caprile è reattivo. Finisce con un pareggio nella Scala del calcio, con i rossoblù che portano a casa un punto d’oro grazie alle parate di Caprile e ad una condotta di gara accorta. Davide Nicola può tirare un sospiro di sollievo: “Abbiamo interpretato bene la gara. Sapevamo tre cose: che giocavamo a San Siro, poi incontravamo una squadra che aveva cambiato guida tecnica e che sulla costruzione di gioco portava una pressione più accentuata. Terza cosa, il Milan ha ottenuto un trofeo importante. Dovevamo fare una partita gagliarda. Mi è piaciuta l’organizzazione in fase difensiva: abbiamo concesso occasioni da fuori o su soluzioni individuali. Allo stesso tempo sapevamo di non poter costruire il gioco come in casa ma non abbiamo rinunciato a giocare, cercando di tenere un pochettino di più la palla. Abbiamo bisogno di prestazioni ma legate ai punti. I progressi sono diversi, soprattutto sotto il profilo dell’attenzione. Felici? Dimostra una crescita costante e può crescere di più. Sono contento dell’esordio di Caprile, ha caratteristiche funzionali al nostro gioco. Abbiamo un gruppo cementato: dobbiamo ancora fare moltissimi punti e dobbiamo farli giocando in un certo modo”. Per Sergio Conceiçao una serata da cancellare: “Da quando sono allenatore, ho visto il peggior primo tempo di una mia squadra. Meglio nella ripresa, ma il Cagliari ha guadagnato troppo tempo… Mi aspettavo molto di più, ci è mancato ritmo e velocità. I problemi del Milan sono sia mentali che fisici, serve lavorare. Il calcio è semplice”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Milan (4-2-3-1) Maignan; Calabria (17’ st Jimenez), Tomori, Thiaw, Hernandez; Musah (17’ st Abraham), Fofana; Pulisic, Reijnders, Leao (43’ st Omoregbe); Morata. Allenatore: Sergio Conceiçao
Cagliari (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Palomino (33’ st Wieteska), Luperto, Obert; Makoumbou (36’ st Marin), Adopo; Zortea, Viola (20’ st Deiola), Felici (36’ Augello); Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Marcatori: Nella ripresa, al 6’ Morata, al 10’ Zortea