Mont’e Prama e gli altri siti della fondazione registrano un boom di visitatori e incassi nel 2024
Nel 2024 sono stati staccati 177.230 biglietti, incassi pari a 840 mila euro. Visite per Mont’e Prama in crescita del 13.5 per cento rispetto al 2023 3 del 33 rispetto al 2022.
La Fondazione Mont’e Prama è lieta di annunciare un aumento significativo di visitatori e incassi per i suoi siti nel 2024. I dati registrati, che includono il Museo Civico “Giovanni Marongiu” di Cabras, l’area archeologica di Mont’e Prama, Tharros, l’ipogeo di San Salvatore e la Torre di San Giovanni, segnano un incremento notevole rispetto agli anni precedenti, a conferma del crescente interesse per il patrimonio culturale sardo.
- Il numero di visitatori è aumentato del 13,5% rispetto al 2023 e del 33% rispetto al 2022, superando di gran lunga la media di 152.500 visitatori registrata nel biennio pre-pandemia (2018/2019). Nel 2024 sono stati staccati ben 177.230 biglietti contro i 156.071 del 2023 e i 133.286 del 2022.
- Gli incassi hanno registrato una crescita del 27% rispetto al 2023 e del 59% rispetto al 2022, con un incremento del 60% rispetto alla media di 527.000 euro del biennio pre-pandemia. Nel 2024 gli incassi hanno raggiunto la cifra record di 840.389 euro contro i 661.065 del 2023 e i 529.000 del 2022.
Questo successo è il risultato di una serie di fattori, tra cui:
- La crescente notorietà dei Giganti di Mont’e Prama: le statue, uniche nel panorama archeologico del Mediterraneo, attraggono sempre più l’attenzione di turisti italiani e stranieri, con un effetto positivo su tutti i siti gestiti dalla Fondazione.
- Le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio: la Fondazione Mont’e Prama ha intensificato gli sforzi per promuovere il patrimonio culturale, con iniziative di comunicazione, eventi e mostre che coinvolgono l’intero territorio.
- Il miglioramento dei servizi offerti ai visitatori: il Museo e i siti archeologici sono stati oggetto di interventi di miglioramento, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di visita sempre più completa e appagante.
“Questo successo conferma l’importanza del patrimonio culturale del Parco archeologico naturale del Sinis e ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno per la sua valorizzazione e promozione.”, dichiara il presidente Anthony Muroni _ “La Fondazione Mont’e Prama continuerà a investire nella ricerca, nella conservazione e nella valorizzazione di tutti i siti gestiti, con l’obiettivo di renderli un punto di riferimento per il turismo culturale in Sardegna”.