(Adnkronos) –
Martina Navratilova difende Jannik Sinner. L'ex tennista statunitense, considerata una delle più grandi di tutti i tempi, ha commentato, ospite della trasmissione TC Live, il caso doping che ha riguardato l'azzurro: "Voglio essere molto poco diplomatica: l'intero sistema è marcio e va cambiato, bisogna ricominciare da capo", ha iniziato Navratilova, "parlando del caso Sinner, sono riusciti a gettare ombre sui numeri uno del mondo (considerando anche il caso Swiatek, ndr)". "Stiamo cercando di fermare chi vuole imbrogliare, non chi ha avuto un po' di crema sul proprio corpo oppure chi ha preso per lungo tempo pillole per dormire, che ora da un giorno all'altro vengono considerate dopanti" ha continuato. "Le persone sono innocenti fino a prova contraria, eppure Sinner pensava che fosse tutto finito con la prima assoluzione ma la Wada ha fatto appello, perché? Io non lo capisco", ha concluso, "bisogna fare luce su queste situazioni perché abbiamo bisogno di un sistema decisamente migliore di quello che abbiamo ora". Il processo d'appello per il caso Sinner è fissato al Tas per il 16 e 17 aprile. —[email protected] (Web Info)
Martina Navratilova difende Jannik Sinner. L'ex tennista statunitense, considerata una delle più grandi di tutti i tempi, ha commentato, ospite della trasmissione TC Live, il caso doping che ha riguardato l'azzurro: "Voglio essere molto poco diplomatica: l'intero sistema è marcio e va cambiato, bisogna ricominciare da capo", ha iniziato Navratilova, "parlando del caso Sinner, sono riusciti a gettare ombre sui numeri uno del mondo (considerando anche il caso Swiatek, ndr)". "Stiamo cercando di fermare chi vuole imbrogliare, non chi ha avuto un po' di crema sul proprio corpo oppure chi ha preso per lungo tempo pillole per dormire, che ora da un giorno all'altro vengono considerate dopanti" ha continuato. "Le persone sono innocenti fino a prova contraria, eppure Sinner pensava che fosse tutto finito con la prima assoluzione ma la Wada ha fatto appello, perché? Io non lo capisco", ha concluso, "bisogna fare luce su queste situazioni perché abbiamo bisogno di un sistema decisamente migliore di quello che abbiamo ora". Il processo d'appello per il caso Sinner è fissato al Tas per il 16 e 17 aprile. —[email protected] (Web Info)