“Altro che vacanze retribuite, anticipano loro le spese”
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – Pagamenti in ritardo per i poliziotti italiani impegnati nella vigilanza dei centri per migranti in Albania, svuotati dalle decisioni dei giudici. Lo denuncia la segreteria azionale del sindacato Silp Cgil in una lettera inviata stamani al Dipartimento della pubblica sicurezza che evidenzia “criticità inaccettabili”. “I ritardi nei pagamenti per la missione in Albania che partono addirittura da agosto 2024 – dichiara Pietro Colapietro, segretario generale del Silp – sono scandalosamente gravi. Le lavoratrici e i lavoratori in divisa, impegnati in un servizio delicato e lontano dalle loro famiglie, si trovano a dover anticipare spese significative, senza la garanzia di un rimborso tempestivo. Questa situazione, aggravata da una narrazione mediatica fuorviante che ha talvolta dipinto questa missione come ‘vacanze retribuite’, è profondamente ingiusta e denota una totale mancanza di rispetto per il sacrificio dei nostri operatori.” Il ritardo nel pagamento degli straordinari, il cosiddetto ‘terzo basket’, per il sindacato, “aggrava ulteriormente la situazione, creando disagio per tutto il personale della Polizia di Stato. A ciò si aggiunge l’incertezza legata al mancato recepimento del contratto 2022-2024, che contribuisce a un clima di precarietà diffuso. Chiediamo – afferma Colapietro- al Dipartimento della pubblica sicurezza chiarezza immediata e la risoluzione tempestiva di queste problematiche. Il Sillp Cgil vigilerà attentamente sull’evolversi della situazione e intraprenderà tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti dei propri iscritti e di tutti i colleghi”.
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