Il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda – MURATS – con il Comune di Samugheo e Orientare Srl. presentano la mostra “Vintage. Chic, Pop, Kitsch” che sarà inaugurata Sabato 5 Aprile alle ore 18.30 alla presenza del Sindaco di Samugheo Basilio Patta, dell’Assessora alla Cultura Elisabetta Sanna e delle curatrici del progetto: la Direttrice del museo Anna Rita Punzo e “Signora P.”, titolare dell’omonimo vintage-shop, collezionista ed esperta di moda.
Raccolte, collezioni private ma anche soffitte, cantine e vecchi armadi, sono le eclettiche ‘tane del bianconiglio’ da cui Anna Rita Punzo e ‘Signora P.’, curatrici del progetto, hanno acquisito gli oltre 100 pezzi che definiscono il percorso espositivo di una mostra dal gusto retrò, intrisa d’atmosfera d’antan, nata dalla volontà di guardare al passato con la stessa energia virtuosa che sul finire degli anni ’90 alimentò la ricerca dei manufatti confluiti nelle collezioni dell’allora costituendo museo MURATS. Abbigliamento, gadget, oggetti tecnologici e bizzarri prodotti tra gli anni ’50 e ’80 sono testimoni di una quotidianità che ancora oggi esercita fascinazione, ammirazione o semplicemente fiducia, perché capaci di proiettarci in una comfort-zone in cui il «come eravamo» diventa il «come siamo» (S. Minardi). La mostra, infatti, non vuole essere una mera esposizione di ‘cose’ ma un omaggio alla fabbrica vitale dell’ingegno umano, una riflessione su come stilisti, designer, artigiani e aziende hanno tradotto esigenze e gusti della propria epoca, rapportandosi alle continue mutazioni tecnologiche, sociali e di costume con soluzioni ora chic, ora pop, ora kitsch, capaci di influenzare la contemporaneità. La cultura postmoderna ha infatti relativizzato l’idea di tempo lineare propria del pensiero illuminista, oggi si ritiene che il passato possa essere nuovamente vissuto, volendo citare Carlo Freccero «niente è completamente nuovo e niente è completamente superato», similmente ogni oggetto è l’istantanea di un processo in cui convergono storie personali, familiari e collettive, di ieri e di oggi. “Vintage. Chic, Pop, Kitsch” intende porre in dialogo generazioni diverse, suscitare sorpresa e curiosità nei giovani, nutrire il sentimento nostalgico di chi ha vissuto e custodito manufatti di uso comune, apparentemente banali, straordinariamente iconici.