Caccia, Truzzu (Fdi): “Nonostante la convenzione firmata, la regione non ha ancora autorizzato l’Enci a darne seguito, compromettendo attività fondamentali”
Cagliari, 13 marzo 2025 – “Nonostante la convenzione sottoscritta, l’Assessorato regionale dell’Ambiente non ha ancora autorizzato l’Ente nazionale cinofilia italiana (Enci) a darne seguito, consentendo l’impiego dei cani da ferma nel monitoraggio/censimento delle specie selvatiche stanziali oggetto di caccia (pernice sarda, lepre sarda e coniglio selvatico). Situazione che rischia di compromettere un’attività fondamentale per la corretta gestione delle specie nobili stanziali e di vanificare l’attività già realizzata dall’Enci”. Così Paolo Truzzu, capigruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che ha presentato un’interrogazione sul tema.“Eppure nell’accordo tra Regione ed Enci, al mondo cinofilo e venatorio viene riconosciuto un ruolo attivo nella corretta gestione della fauna nobile stanziale oggetto di caccia, propedeutico a un prelievo sostenibile – ha aggiunto Truzzu – Peraltro, durante la stagione estiva 2024, non sono stati effettuati i censimenti con il cane da ferma e non è dato sapere se siano stati eseguiti i censimenti, durante la stagione primaverile-estiva 2024, in collaborazione con Forestas e il Corpo forestale. Perciò, è importante sapere se resta valida la collaborazione con l’Enci, se nel 2025 le operazioni di censimento saranno svolte e se lepre e pernice sarda resteranno nell’elenco delle specie cacciabili”.