Mannu: presentazione del filmato “Intro e Fora 11 storie sarde” a Prato e a Bologna
Sabato 22 marzo, alla Casa del Popolo – Circolo Arci di Paperino a Prato, è stato proiettato, alla presenzadell’autore Antonio Mannu, il filmato “Intro e fora – 11 storie sarde”; pubblico attento e numeroso, nonostante
un allerta meteo che ha comunque penalizzato la partecipazione. L’appuntamento è stato organizzato
dall’Associazione Culturale Ogros, con la collaborazione e il sostegno del Circolo Narada, sodalizio di
riferimento della comunità sarda nel territorio pratese. Il documentario verrà riproposto venerdì 28 marzo a
Bologna, nella Casa Quartiere Saffi in via Lodovico Berti 2/10, alle ore 20. L’evento in Emilia Romagna è
sostenuto dal Circolo Sardegna Bologna.
“Intro e fora” è un documentario realizzato nel 2015 dal fotografo Antonio Mannu. La narrazione filmica è
costruita attraverso un variegato montaggio di video interviste e fotografie, un incisivo testo poetico di Alberto
Masala, frammenti di materiali di repertorio girati da Fiorenzo Serra. Racconta le storie di 11 persone, nate in
Sardegna o con origini nell’isola che, per lungo tempo o periodi più brevi, hanno vissuto in paesi diversi
dall’Italia. A loro viene data voce in prima persona, con l’obiettivo di conoscere, attraverso la propria narrazione,
le esperienze di chi ha lasciato l’isola, comprendere il loro mutato rapporto con la terra d’origine, indagando
insieme il senso d’identità, se esiste o è percepito, il modo in cui si esprime e si trasforma nei luoghi del mondo,
su come cambia, evolve o si annulla il sentimento di appartenenza. I protagonisti parlano del rapporto con i paesi
e le città di approdo e, attraverso testimonianze dirette, danno conto dei significati diversi e delle valenze
personali dei fenomeni migratori, processi storici drammaticamente attuali, atti fondanti della storia umana e
della modernità. Impreziosito dalle musiche e dal canto di Paolo Angeli, il documentario restituisce un’efficace
raffigurazione delle storie di vita dei suoi protagonisti.
Il filmato nasce dal progetto collettivo “Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna”, iniziativa
dell’Associazione Ogros sviluppata nell’arco di otto anni, attraverso la quale sono state raccolte le testimonianze
di oltre 170 persone, incontrate in 21 paesi di 4 continenti. Alla ricerca hanno partecipato Andrea Deiana,
Antonio Mannu, Tao Mannu, Luis Murrighile e Paola Placido. I protagonisti del documentario sono stati
incontrati a Buenos Aires in Argentina, nella capitale del Barhein Manama, a Santiago del Cile, a Dubai negli
Emirati Arabi, nell’isola di Malta a Marsaskala, a Doha in Qatar, a Londra e Barcellona, sull’isola di Ko Hong in
Tailandia, ad Ankara in Turchia e a New York City. Sono musicisti e ristoratori, imprenditori e cameriere,
casalinghe e marinai, assistenti di volo, studentesse e operatrici sociali. Storie che danno vita ad una panoramica
di esperienze e realtà diverse, componendo un quadro complessivo dei differenti punti di vista su identità,
culture, prospettive, universale e particolare, lingua, tradizioni, innovazioni e contaminazioni.
La presentazione del documentario fa parte del progetto “Migrazioni-la Trasmissione del Senso”, iniziativa
pluriennale sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico, realizzata
con la collaborazione della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia).
Antonio Mannu si occupa di reportage sociale e fotografia documentaria; ha svolto un’intensa attività espositiva,
in Sardegna, in Italia e all’estero. Tra il 98 e il 2007 ha realizzato un vasto lavoro di rilevazione fotografica della
Kumbh Mela, maggior evento socio culturale dell’induismo; é stato più volte in Iraq, realizzando un lavoro
sulla città di Bagdad; della Sardegna ha fotografato il paesaggio, aspetti del mondo del lavoro, le feste popolari,
la quotidianità; per conto del Comune di Sassari ha realizzato una documentazione fotografica del territorio
comunale dal titolo “Uno sguardo dal basso – i luoghi visti dall’altezza di un bambino”; tra il 2008 e il 2016 ha
coordinato e realizzato il progetto “Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna”, lavoro collettivo di
ricerca sulla migrazione sarda contemporanea. Ha curato la regia del documentario “Intro e fora-11 storie sarde”.
L’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) di Nuoro nel 2011 ha acquisito 2 suoi progetti fotografici: “I
Mestieri della Migrazione”, documentazione sul lavoro dei sardi espatriati, e “Del Nord Ovest”, lavoro sul
paesaggio del nord ovest della Sardegna; entrambi sono entrati a far parte di un Corpus fotografico di alta qualità
artistica e documentaria. Ha tenuto corsi didattici e conferenze per centri culturali, istituti universitari, corsi di
formazione. E’ presidente dell’Associazione Ogros – fotografi Associati.
L’Associazione Ogros nasce a Sassari nel 1993. Opera nel campo della fotografia e della comunicazione visiva.
Ha promosse mostre, convegni, seminari e corsi didattici; ha documentato gli aspetti sociali, della cultura, del
paesaggio e dell’economia della Sardegna, proponendo la collaborazione fra i fotografi, lavorando per stimolare l’interesse per la fotografia intesa come linguaggio con proprie caratteristiche e potenzialità. Nel corso degli anni ha realizzato numerose mostre fotografiche e diversi progetti di documentazione e conservazione. Ricordiamo in particolare le esposizioni “A proposito di Robert Capa” di Mario Dondero; “Fotografia Totale” di Romano Cagnoni; “Fotografie” di Letizia Battaglia, allestite a Sassari e in altri contesti. Tra le iniziative di maggiore rilevanza, il Progetto “Migrazioni, in viaggio verso i migranti di Sardegna”, un lavoro di documentazione sulla migrazione sarda contemporanea; il “Progetto Archivio: fotografia e altre memorie”, azione di salvaguardia e sistemazione di archivi fotografici storici.
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