Traversata Tunisi-Genova. Tra i passeggeri, sul ponte del traghetto, una giovane coppia felice scruta l’orizzonte carico di promesse e sorprese. Chaima (pronuncia Séima), sostenuta dall’amorevole compagno, sofferma lo sguardo dei suoi bellissimi occhi neri sul mare calmo e su quelle lontane coste frastagliate e meravigliosamente selvagge, così diverse dalle spiagge basse e sabbiose della sua Tunisia.

“Il riscaldamento climatico in atto è intenso sul nostro sistema alpino che è particolarmente sensibile a questa crisi termica che dura da 30 anni. Negli ultimi 15 anni le temperature sono cresciute di circa 1,5 gradi. I ghiacciai si sono fortemente frazionati. Sull’arco alpino negli ultimi 30 anni sono passati da 94 a 103 proprio perché si sono spezzettati, la loro estensione si è ridotta del 35% e molti sono completamente scomparsi. Nel 1985 i ghiacciai alpini avevano 250 km cubi di acqua mentre oggi hanno solo 73 km cubi di acqua, dunque la loro potenza idrica è diminuita. Ora c’è bisogno di agire, di buone pratiche, di modelli innovativi. In Italia chi sta andando sulle buone pratiche è la Costiera Amalfitana con il progetto sostenibilità. La figura delle Guide Ambientali Escursionistiche nei Parchi, è essenziale per numerosi motivi”.