Una villa a Positano, una donna che vorrebbe fare l’attrice e scopre che la nonna lo è stata, ma un mistero aleggia sulla sua figura. I rapporti familiari, col padre e col nonno. Un romanzo coinvolgente: è “La casa degli specchi” di Cristina Caboni.
Come deve essere l’immigrato per avere il permesso lo decide una commissione territoriale. Allora, conta la storia che ha uno alle spalle o la capacità di raccontarla, esponendo le proprie dolorose esperienze? E ancora, lo status di profugo è immutabile o si può evolvere?
Davide Mosca presenta il suo romanzo “Breve storia amorosa dei vasi comunicanti” il 12 novembre a Sassari, il 13 a Valledoria e Monserrato, il 14 mattina di nuovo a Monserrato.
Scrittore e brillante presentatore di libri altrui. Si sdoppia Paolo Di Paolo per il Festival Éntula, organizzato dall’associazione culturale Lìberos.
“Ho abitato a Cascina Odessa per più di trent’anni, salvo qualche breve intervallo. Io derivo da questo posto, e per ogni cosa fatta dopo sono partito da qui. Se scavassi nel terreno, se facessi il lavoro di mio nonno al contrario, probabilmente troverei una stratificazione di sedimenti diversi. Qui sono passati adulti, bambini, animali, alberi. Qui sono morte due persone della nostra famiglia, sette cani, due gatti e poi chissà. Insetti, uccelli, bisce d’acqua, foglie, alla ricerca dell’equilibrio chimico, della dissolvenza. Voglio solo dire che la casa è pelle, che la casa è cognizione, che la mia casa è un modo che ho per dire qualcosa di me”.
“Il grande palazzo che aveva ospitato il Parlamento Europeo era stato sventrato. Ne restava un rottame di travi d’acciaio e vetri esplosi. Il semicerchio di vetro che un tempo doveva specchiarsi sull’acqua era squarciato e l’emiciclo era collassato su se stesso”.
Scrittore e brillante presentatore di libri altrui. Si sdoppia Paolo Di Paolo per il Festival Éntula, organizzato dall’associazione culturale Lìberos.
Da Moana Pozzi a Santa Caterina, passando per Shirley Temple. Dieci straordinarie storie di donne controcorrente con una madrina d’eccezione (la Morgana di Artù) per un libro scritto a quattro mani. Michela Murgia e Chiara Tagliaferri nel cartellone del Festival Éntula, organizzato dall’associazione culturale Lìberos. L’appuntamento, curato in collaborazione con Agenzia Kalama e Libreria Ubik, è per sabato 19 ottobre al TsE (Teatro del Segno) di Cagliari in via Quintino Sella, con inizio alle 18:30. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
L’ultima estate dell’innocenza, con la Seconda Guerra Mondiale che bussa alle porte. Raccontata da Miranda, oggi novantenne, ma nel 1939 bambina di dieci anni. Ancora una volta, Francesco Carofiglio dispiega il suo talento per narrare con gli occhi, con la sensibilità e persino coi repentini sbalzi d’umore di una bambina, un’estate che fa da spartiacque alla vita della protagonista.
Una villa a Positano, una donna che vorrebbe fare l’attrice e scopre che la nonna lo è stata, ma un mistero aleggia sulla sua figura. I rapporti familiari, col padre e col nonno. Un romanzo coinvolgente: è “La casa degli specchi” di Cristina Caboni. Nell’ambito del Festival Éntula, organizzato dall’associazione culturale Lìberos, l’autrice presenterà la sua ultima creazione letteraria venerdì 11 ottobre, alle ore 18, nella sede di Cagliari della Fondazione di Sardegna. A dialogare con lei sarà Paolo Lusci.