“Una situazione inaccettabile che destabilizza le famiglie dei malati già gravemente colpite e penalizzate dalla malattia dei loro congiunti” denuncia…
“In un momento come questo occorre portare risposte concrete al mondo dell’istruzione, gravemente dimenticato dall’ultima legge, la cosiddetta Legge Quadro,…
Sondaggi politici: il sondaggio politico di Swg vede in netta crescita il centrosinistra, con in testa il Partito Democratico, mentre…
“Sono profondamente amareggiato nel constatare che nell’uscire dal confinamento degli ultimi mesi, anziché ritemprarci alla vista del verde dei nostri…
I Consiglieri del Partito Democratico hanno depositato la proposta di legge con richiesta di discussione immediata per arginare urgentemente gli…
“Aiutare gli studenti universitari sardi, adesso”. È questo il grido d’allarme lanciato dai Consiglieri del Partito Democratico, in merito alla grave situazione – economica e didattica – in cui versa la comunità studentesca universitaria in seguito all’emergenza Coronavirus.
“Se c’è una cosa che fa sperare nel superamento di questa pandemia è la generosità che la nostra città ancora una volta sta dimostrando”. Ad affermarlo sono i rappresentanti dell’opposizione comunale.
Consiglieri regionali del PD, primo firmatario il capogruppo Gianfranco Ganau, chiedono alla Regione di intervenire con urgenza sulla modifica dei requisiti per le prestazioni di riabilitazione globale territoriale, per le prestazioni assistenziali a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, e sulla ridefinizione delle tariffe.
I Consiglieri regionali del PD, primo firmatario Roberto Deriu, sollecitano la Regione affinché predisponga misure urgenti da adottare in favore dell’informazione e della cultura in Sardegna in seguito all’emergenza sanitaria in atto.
Il Coronavirus rischia di mandarli in rovina. Dopo la legge finanziaria, la Giunta regionale ha decine di milioni per salvarli tutti, ma non ha deciso ancora quanti deve spenderne e come. Li chiamavano “borghesia” o “ceto medio”; per i detrattori erano i “bottegai”; oggi sono “il ceto dei coraggiosi”: settantamila imprese commerciali, alberghiere e artigianali, ossatura del sistema produttivo e distributivo che rende il turismo sardo un business.