Un insolito road movie che narra l\u2019incredibile <\/span>viaggio compiuto dal regista dalla Sicilia alla Yakutia<\/span>, sulle tracce dell’antico e magico <\/span>scacciapensieri<\/span>. Come nelle precedenti tappe del tour distributivo a cura di <\/span>Apapaja<\/span>, il regista sar\u00e0 presente in diretta Skype dopo la proiezione del film la sera del 18 ottobre con il suo scacciapensieri durante la quale saranno estratti tra il pubblico dei biglietti che si aggiudicheranno il gioco del RisiKo! e 2 scacciapensieri Dan Moi. <\/span><\/p>\n Esordio al lungometraggio del regista siciliano <\/span>Diego Pascal Panarello<\/span>, “<\/span>The Strange Sound of Happiness”\u00a0<\/span>\u00e8 prodotto dalla torinese <\/span>Stefilm <\/span>in co-produzione con <\/span>Kick Film<\/span> (Germania), con il sostegno tra gli altri di <\/span>MiBACT<\/span>, <\/span>Sicilia Film Commission (Regione Siciliana \u2013 Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo)<\/span>, <\/span>Piemonte Doc Film Fund <\/span>e<\/span> ARTE<\/span>.<\/span><\/p>\n “The Strange Sound of Happiness”<\/span> \u00e8 la storia di Diego, l’autore, un quarantenne alla deriva che stregato dall’ipnotico suono di un piccolo e “insignificante” pezzo di ferro, decide di seguirne le sue “orme” fino a raggiungere confini inaspettati. Co-protagonista del film \u00e8 proprio quel piccolo pezzo di ferro che da molti \u00e8 conosciuto come lo <\/span>Scacciapensieri<\/span>, il classico souvenir che in Sicilia viene chiamato <\/span>Marranzano<\/span>.<\/span><\/p>\n Sar\u00e0 questo strumento, dalle radici antiche, a guidare Diego in un <\/span>viaggio dalle torride coste della Sicilia alle pianure congelate della Yakutia in Siberia<\/span>, paese da noi conosciuto grazie al celebre gioco da tavolo <\/span>RisiKo!<\/span> e dove lo Scacciapensieri, chiamato <\/span>Khomus<\/span> (letteralmente “uomo magico”), \u00e8 strumento nazionale e simbolo di felicit\u00e0. Qui Diego far\u00e0 vari incontri, tra il reale e l\u2019immaginario che lo porteranno a vedere lo strumento come chiave d’accesso a un mondo magico in cui sar\u00e0 pienamente coinvolto, ritrovandosi involontariamente <\/span>protagonista di un’antica profezia<\/span>. <\/span><\/p>\n Una storia reale che Panarello ha vissuto in prima persona, e che ha deciso di raccontare utilizzando una struttura narrativa al confine <\/span>tra il documentario e il fantastico<\/span>. Con una voce fuori campo, spesso autoironica, l\u2019autore, infatti, si serve di <\/span>animazioni a passo uno<\/span> che esprimono in modo inequivocabile un altro mondo segreto, quello dei sogni.<\/span><\/p>\n “Il film di Panarello ha qualcosa di punk e di sentimentale insieme, \u00e8 un film “irriverente ed elegiaco”<\/span>\u00a0ha commentato lo scrittore <\/span>Andrea Bajani<\/span> che ha fornito una consulenza narrativa al film in fase di montaggio. “<\/span>Mette insieme Kusturica e De Seta, e dice una cosa tanto semplice quanto antica: la felicit\u00e0 \u00e8 uno strumento che abbiamo tra le mani fin dal primo giorno che veniamo al mondo. Decidere di suonarla – \u00e8 questo in fondo che racconta ‘The strange sound of happiness’ – \u00e8 ci\u00f2 che fa la differenza”.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Cagliari – Dopo esser stato nei cinema italiani per oltre due mesi riempiendo le sale e collezionando sold out da Milano a Catania, passando per Torino e Bologna, “The Strange Sound of Happiness” di Diego Pascal Panarello arriva a Cagliari, da gioved\u00ec 18 ottobre (ore 21.00), ospitato al Teatro Alkestis. Un insolito road movie che<\/p>\n","protected":false},"author":648,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[68,41],"tags":[91],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/265909"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/648"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=265909"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/265909\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=265909"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=265909"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=265909"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}