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Nello stesso fine settimana in Sardegna saranno aperti i monumenti a\u00a0Castelsardo, Muravera, Ossi, Padria, Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta,\u00a0<\/b>mentre nella penisola a\u00a0Cant\u00f9, Como e Montorfano. \u00a0<\/b><\/p>\n Con queste parole\u00a0l’amministrazione comunale<\/b>\u00a0di Alghero accoglie i visitatori nella sua\u00a0edizione<\/b>\u00a0<\/i>numero diciannove:<\/b>\u00a0Alghero celebra la grande festa della cultura che si rinnova e migliora ogni anno e raccoglie attorno al patrimonio della citt\u00e0 tantissima attenzione. Questa edizione, nonostante l’emergenza sanitaria che ha imposto una rimodulazione dell’iniziativa in termini logistici e di fruizione, continua a rappresentare un motivo di forte valenza culturale per la citt\u00e0. Alghero tra le prime in Sardegna ha proposto Monumenti Aperti, mettendo in vetrina il suo unico patrimonio artistico, storico e culturale che racconta secoli di storia intrisi di una particolarit\u00e0 linguistica che attribuisce suggestione e interesse.<\/strong><\/i><\/b><\/p><\/blockquote>\n Le visite ai monumenti sono gratuite.<\/b><\/p>\n L’Associazione Volontari Pensiero Felice Onlus \u00e8 a disposizione per accompagnare le persone con disabilit\u00e0 per la visita ai monumenti accessibili nella giornata di sabato 4 dicembre dalle 15 alle 18 e domenica 5 dicembre dalle 10 alle 13.<\/b><\/p>\n Informazioni<\/b>\u00a0e brochure della manifestazione anche in lingua straniera presso l’ufficio informazioni turistiche in Via Cagliari 2 e\u00a0sul sito ufficiale di Alghero Turismo\u00a0https:\/\/www.algheroturismo.eu\/<\/a><\/p>\n L’Aeroporto Militare\u00a0<\/b>fu\u00a0<\/b>inaugurato il 28 marzo 1938 e gli edifici, come tuttora visibili, presentano l’architettura tipica dell’epoca “denominata tipo Balbo” che ancora oggi \u00e8 possibile notare in altri aeroporti.<\/p>\n L’aeroporto \u00e8 rimasto continuativamente operativo durante la guerra e alla squadriglia del gruppo da ricognizione delle Forze Alleate di stanza all’aeroporto, venne assegnato, dopo la reintegrazione, il pilota-scrittore francese Antoine De Saint-Exup\u00e9ry a cui \u00e8 stata dedicata la sala transiti; la\u00a0Cattedrale di S. Maria<\/b>\u00a0la cui\u00a0 costruzione ebbe inizio nella seconda meta del XVI secolo, ed \u00e8 caratterizzata da un imponente pronao neoclassico, progettato nel 1862 dall’ingegnere Michele Dessi Magnetti, addossato all’antica\u00a0<\/b>facciata rinascimentale; il\u00a0MACOR Museo del corallo\u00a0<\/b>ospitato\u00a0<\/b>all’interno di Villa Costantino,\u00a0<\/b> rappresenta per la Citt\u00e0 di Alghero un\u00a0 primo “tassello” di un articolato sistema di presidi culturali denominato Musei Alghero, parte integrante di un moderno\u00a0 e aggiornato strumento di conoscenza e valorizzazione della\u00a0 storia della citt\u00e0 e del suo territorio.<\/p>\nInfo<\/h3>\n
I 4 monumenti aperti<\/b><\/h3>\n