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Lo spettacolo teatrale \u00e8 frutto dell’adattamento di Antonio Grosso<\/b> e Pier Paolo Piciarelli<\/b>, tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli<\/b>, Suso Cecchi D\u2019Amico<\/b>, Age & Scarpelli<\/b>, con scene di Luigi Ferrigno<\/b>, costumi di Milena Mancini<\/b>, musiche di Pino Marino<\/b> e disegno luci di Giuseppe D’Alterio<\/b> \u2013 produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo, per la regia di Vinicio Marchioni<\/b>\u00a0.<\/p>\n
Sotto i riflettori lo stesso Vinicio Marchioni<\/b> e Giuseppe Greco<\/b>, accanto a Paolo Giovannucci<\/b> e a Salvatore Caruso<\/b>, Vito Facciolla<\/b>, Antonio Grosso<\/b>, Ivano Schiavi<\/b>, Marilena Anniballi<\/b> per la cronaca delle (dis)avventure di piccoli malfattori e \u201cprofessionisti\u201d del ramo impegnati nella preparazione di un grosso \u201ccolpo\u201d grazie al quale \u201csistemarsi\u201d per un po’ di tempo, pagare i debiti e stare tranquilli, anzich\u00e9 continuare a entrare e uscire di prigione.\u00a0<\/span><\/p>\n
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La pi\u00e8ce che racconta le maldestre imprese di una banda di ladri<\/strong> e regala un vivace affresco dell’Italia del secondo dopoguerra, attraverso le storie di gente comune, non sfiorata dagli effetti del boom economico, abituata a vivere di espedienti e a ricorrere all’arte di arrangiarsi per sbarcare il lunario, sar\u00e0 poi in scena luned\u00ec 20 dicembre alle 21<\/b> al Teatro Comunale<\/b> di Sassari<\/b> per la Stagione di Prosa e Danza 2021-2022<\/i><\/b> del CeDAC<\/b>, con un cambio cast: Fabio Troiano<\/b> nel ruolo di Tiberio Baschi<\/b>, interpretato da Marcello Mastroianni<\/b> sul grande schermo, invece di Vinicio Marchioni.\u00a0<\/span><\/p>\n
Tra i capolavori del cinema italiano, \u201cI soliti ignoti\u201d<\/i><\/b> – vincitore di due Nastri d’Argento (Miglior attore protagonista per Vittorio Gassman e Migliore sceneggiatura per Age & Scarpelli, Suso Cecchi D’Amico e Mario Monicelli) e candidato al Premio Oscar nel 1959 come miglior film straniero –\u00a0 <\/span>mette in campo uno straordinario cast, da Vittorio Gassman<\/b> nel ruolo del pugile Giuseppe Baiocchi, alias \u201cPeppe er Pantera\u201d e Marcello Mastroianni<\/b> nei panni del fotografo Tiberio Braschi, e poi Renato Salvatori<\/b> (Mario Angeletti), Claudia Cardinale<\/b> (Carmelina), Carla Gravina<\/b> (Nicoletta), il sardo Tiberio Murgia<\/b> (Michele Nicosia detto \u201cFerribotte\u201d), Memmo Carotenuto<\/b> (Cosimo Proietti) e Carlo Pisacane<\/b> (Pierluigi Capannelle) con la partecipazione di Antonio De Curtis<\/b>, in arte Tot\u00f2<\/b>, nella parte di Dante Cruciani, noto scassinatore ormai a riposo e prezioso \u201cconsulente\u201d per la malavita.\u00a0<\/span><\/p>\n
Le tragicomiche vicende de \u201cI soliti ignoti\u201d<\/i><\/b> rivivono sulla scena con la regia di Vinicio Marchioni in una moderna riscrittura pensata per il palcoscenico, da cui emergono i caratteri differenti e complementari dei personaggi, le loro questioni personali, le difficolt\u00e0 del quotidiano, ma anche le aspirazioni e i sogni: ritratto di un’umanit\u00e0 imprigionata in una condizione di povert\u00e0 e precariet\u00e0, costretta a lottare ogni giorno per la sopravvivenza, incapace di affrancarsi e sfuggire a un destino apparentemente gi\u00f9 scritto. Vite ai margini \u2013 confinate nei rioni popolari e nelle periferie delle grandi citt\u00e0 \u2013 tra il miraggio della gloria di un boxeur che continua a prenderle sul ring, i piccoli furti e i tentativi di rapina di chi non conosce altro sistema per procurarsi il pane, il retaggio di una cultura patriarcale che vede le donne confinate a casa, in attesa di un matrimonio ovviamente \u201ccombinato\u201d, lo studio di un fotografo che diventa nursery quando la moglie finisce in galera. La cifra ironica e graffiante di Mario Monicelli restituisce l’immagine di una folla apparentemente anonima di donne e uomini, intenti a cercare di conquistare, pur nella miseria materiale e morale, il proprio posto nel mondo e inseguire la propria idea di felicit\u00e0: il fantasioso piano de \u201cI soliti ignoti\u201d<\/i><\/b> \u2013 destinato al fallimento \u2013 mette in luce un microcosmo, in cui a dispetto di tutto resistono valori come l’amicizia e la solidariet\u00e0, la comprensione per le altrui debolezze, ma anche un senso di orgoglio o dignit\u00e0 \u201cprofessionale\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\n
Nella pi\u00e8ce teatrale si ritrovano le atmosfere del film, e dell’epoca,<\/strong> insieme al registro umoristico di un film pensato come una parodia ma arricchito di ulteriori elementi e significati, fino a diventare una fotografia della realt\u00e0 del Belpaese negli Anni Cinquanta: una narrazione coinvolgente che spazia tra comicit\u00e0 e dramma, sul filo della suspense, in un \u201cgiallo\u201d raccontato dal punto di vista dei criminali, ricco di colpi di scena, interessante da seguire anche se si conosce gi\u00e0 il finale.<\/p>\n
\u00abCi sono dei film che segnano la nostra vita e \u201cI soliti Ignoti\u201d<\/i> per me \u00e8 uno di questi\u00bb \u2013<\/p>\n
sottolinea Vinicio Marchioni<\/b> nelle note di regia -.<\/p><\/blockquote>\n
\u00abCome uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman. Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Cos\u00ec l\u2019idea di curare l\u2019adattamento teatrale del film mi ha immediatamente conquistato. \u00c8 una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povert\u00e0 del dopoguerra \u00e8 una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d\u2019Italia. Vorrei restituire sulla scena l\u2019urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalit\u00e0 indistruttibile e alla magia di un\u2019Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico \u00e8 sempre una sfida rischiosa e difficile. Ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada\u00bb.<\/p>\n
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INFO & PREZZI\u00a0<\/span><\/strong><\/h3>\n
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CAGLIARI<\/strong> – La Grande Prosa al Teatro Massimo\u00a0<\/span><\/p>\n
Biglietti<\/b>\u00a0<\/span><\/p>\n
Platea I settore: intero 35, 00 euro \u2013 ridotto 27,00 euro<\/p>\n
Platea II settore: intero 30, 00 euro \u2013 ridotto 22,00 euro<\/p>\n
Loggia: 15,00 euro<\/p>\n
Pomeridiane (turno P): intero 16, 00 euro \u2013 ridotto 12,00 euro<\/p>\n
prevendite online: vivaticket.it\u00a0<\/span><\/p>\n
prevendite al BoxOffice Sardegna \u2013 viale Regina Margherita n. 43\u00a0 <\/span>– tel. 070 657428<\/p>\n
Per informazioni: cell. 345.4894565 \u2013 biglietteria@cedacsardegna.it \u2013 www.cedacsardegna.it<\/a><\/p>\n
SASSARI \u2013 TEATRO COMUNALE<\/strong><\/p>\n
Biglietti\u00a0<\/span><\/b><\/p>\n
intero 25 euro\u00a0 <\/span>–\u00a0 <\/span>ridotto e insegnanti 20 euro\u00a0<\/span><\/p>\n
posto unico 15 euro \u2013 posto unico studenti 10 euro<\/p>\n
per informazioni: 339.1560328 \u2013 circuitoteatralesardo@gmail.com<\/p>\n
prevendite\u00a0<\/span><\/p>\n
Le Ragazze Terribili\u00a0 <\/span>– via Tempio n. 65 \u2013 Sassari \u2013 tel. 079.2822015<\/p>\n