E\u2019 la disciplina interiore, quella dell\u2019intelletto, abile affrancamento della volont\u00e0, che diviene impulso congiunto dell\u2019anima con lo spirito.
\nQuesto si evince nella lettura tutta d\u2019un fiato nel piccolo libro di Mara Vacca \u201cIl periodo delle mucche pazze\u201d, strategie intrinseche per vivere meglio al cospetto di una subdola patologia quale \u00e8 la sclerosi multipla.<\/p>\n
Il narrare rapido ed intenso di Mara, percorre attraverso le tappe salienti del suo incrocio esistenziale d\u2019approccio, di conoscenza e di condivisione con la SM. Dai primi sintomi ai contatti ospedalieri in un mondo tanto ovattato quanto irreale in cui le situazioni dettate dalle dinamiche della cura, quindi la terapia, la plasmaferesi, la fisioterapia, avrebbero demolito l\u2019animo in scompiglio di chiunque.<\/p>\n
Non quello della giovane cagliaritana Mara che ha rimboccato le maniche alla sua volont\u00e0 ferrea di donna determinata per carpire cosa fosse \u201cla Bestia\u201d contro la quale combattere.
\nLa rabbia provata per una libert\u00e0 perduta in nome di una idea dell\u2019amore della vita che veniva messa a repentaglio, \u00e8 stato un aspetto massacrante e moralmente destabilizzante, che ha comunque fortificato Mara sino a spingerla a sfidare la sclerosi multipla.
\n\u201cLa malattia mi ha permesso di affrontare la vita con maggiore leggerezza \u2013 evidenzia nel libro -, nel senso che lascio scivolare una serie di situazioni, senza rimuginare troppo su alcune questioni. Ho imparato a non fissarmi su problemi cui prima ci pensavo molto e vivevo male\u201d.<\/p>\n
Le ricadute e l\u2019aspetto sociale di un\u2019esistenza che muta, oltre alla costante ricerca di s\u00e9 stessi, sono alcuni passaggi del libro che meritano attenzione e grande rispetto.
\nNell\u2019affrontare la patologia, Mara Vacca mostra un grande carattere. Riuscire a 360 gradi a percepire cosa ci fosse oltre, nella conoscenza reciproca tra la malattia e le reazioni del proprio corpo, \u00e8 un aspetto non trascurabile di enorme determinazione.
\n\u201cDifficile dire cosa sia la sclerosi multipla \u2013 esplicita Mara – Non un solo dolore, sentimento o sensazione. La SM \u00e8 fatta di mille sfaccettature. Una dimensione soprattutto mentale e non esclusivamente patologica, non facile da accettare ma con un lavoro mentale importante, si pu\u00f2 affrontare meglio. Un benessere mentale perch\u00e9 il corpo viagger\u00e0 in un\u2019altra dimensione parallela. La vita muta a seconda del cambiamento naturale della malattia\u201d<\/p>\n
Con questo libro, Mara mantiene inalterata la fiducia nei confronti della vita, con una tenacia che esiste solo nella testa delle persone sensibili. E la speranza per un domani che va al di l\u00e0 della sopravvivenza agli eventi, emerge tangibile. Il rispetto verso s\u00e9 stessi diventa un\u2019arma importante per poter coesistere con la sofferenza e il dolore.
\nLa sclerosi multipla \u00e8 la prima causa di disabilit\u00e0 nei giovani dopo gli incidenti stradali. Viene per lo pi\u00f9 diagnosticata tra i 20 e i 40 anni. Le persone con questa patologia convivono per decenni con la malattia che pu\u00f2 determinare una disabilit\u00e0 progressiva. Al momento della diagnosi, circa l\u201980-85% delle persone manifesta un decorso a ricaduta e remissione, mentre un 10-15% circa un decorso progressivo dall\u2019esordio.<\/p>\n
Il 65% circa delle forme a ricaduta e remissione sviluppa una forma progressiva dopo un periodo di tempo variabile. Le donne sono colpite in misura superiore agli uomini con un rapporto circa doppio nei casi prevalenti, mentre tra i casi incidenti si registra in media un rapporto di 3 donne ogni uomo colpito dalla malattia. In circa il 3-5% di tutte le persone malate di Sclerosi, l\u2019insorgenza della malattia si verifica sotto i 16 anni di et\u00e0 (casi pediatrici). In Italia si verificano circa 3.400 nuovi casi l\u2019anno, 5-6 ogni 100mila persone, 12 ogni 100mila in Sardegna. La mortalit\u00e0 in Italia \u00e8 pari a 0,4 ogni 100mila persone. La prevalenza della sclerosi multipla media per l\u2019Italia si stima intorno ai 193 casi per 100mila abitanti e per la Sardegna 337 casi per 100mila abitanti.<\/p>\n
La sclerosi multipla \u00e8 diffusa in Sardegna molto pi\u00f9 che in qualunque altra parte del mondo.\u00a0\u00c8 un fatto noto che viene ulteriormente confermato da ricerche epidemiologiche svolte negli Atenei dell\u2019isola. Sono state prese in considerazione le diagnosi di SM, di malattia demielinizzante, neurite ottica, mielite trasversa e di Cis (Clinically isolated syndrome) ritenuta a tutti gli effetti l\u2019esordio della patologia stessa.
\nTra i problemi pi\u00f9 importanti, evidenziati dai rappresentanti dell\u2019Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), la carenza di personale medico e infermieristico, le liste d\u2019attesa inaccettabili per prenotare una risonanza magnetica, ma anche la carenza di un adeguato sostegno psicologico per i pazienti e la mancanza di centri per la riabilitazione.<\/p>\n
I rappresentanti dell\u2019Aism hanno anche sottolineato la necessit\u00e0 di rendere subito disponibili per i pazienti i farmaci approvati dall\u2019Aifa (agenzia italiana del farmaco). Tra le altre criticit\u00e0 evidenziate: la mancanza di un\u2019assistenza multidisciplinare del paziente e la carenza di un osservatorio che fornisca un dato epidemiologico e consenta, cos\u00ec, di individuare la migliore organizzazione del personale e delle risorse economiche.
\nIl libro di Mara, oltre a raccontare la vicenda personale, mette in risalto anche tutte queste carenze nell\u2019assistenza al malato che ha fortemente il diritto a tutelare la propria salute.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Il piccolo grande libro di Mara Vacca – Un piccolo viaggio nella sclerosi multipla L\u2019amore per la vita \u00e8 un valore universale, un processo prorompente che passa anche trasversalmente nella sofferenza. E\u2019 la disciplina interiore, quella dell\u2019intelletto, abile affrancamento della volont\u00e0, che diviene impulso congiunto dell\u2019anima con lo spirito. Questo si evince nella lettura tutta<\/p>\n","protected":false},"author":2704,"featured_media":443730,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[27653,32722,126363],"tags":[648,13671,25909,1380,138824,1366],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/443728"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2704"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=443728"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/443728\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/443730"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=443728"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=443728"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=443728"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}