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Il Festival<\/strong> DanzEstate Junior 2022<\/strong>, organizzato presso i Giardini Pubblici di Cagliari\u00a0 dall’ASMED\/Balletto di Sardegna<\/strong>, prosegue spedito con un fitto carnet di appuntamenti contraddistinto da laboratori, giochi e spettacoli a misura di bambine e bambini: domani, venerd\u00ec 17 giugno, dalle 10.00 <\/strong>alle 12.00, <\/strong>i piccolissimi (dai 3 ai 6 anni) potranno divertirsi con il \u201cDino-Kit\u201d<\/em><\/strong> sotto la guida di Tore l’AnimaTore<\/strong>. I giovani performers (dai 7 ai 12 anni) potranno invece cimentarsi con il Laboratorio di Musica e Danza creativa<\/strong> \u201cDanzando con le note\u201d<\/em><\/strong> a cura Marco Caredda<\/strong> e Sara Pischedda<\/strong>. Ci sar\u00e0 anche la possibilit\u00e0 di partecipare a diversi giochi organizzati.<\/p>\n Nel pomeriggio<\/strong>, a partire dalle 16.00<\/strong>, si svolger\u00e0 una coinvolgente \u201cCaccia al tesoro\u201d<\/strong> (max 20 partecipanti dai 3 ai 6 anni) e il laboratorio sui \u201cFossili di Dinosauro\u201d<\/em><\/strong> con Tore l’AnimaTore <\/strong>(che proporr\u00e0 anche la realizzazione di un originale \u201cBronto-Mosaico\u201d<\/em><\/strong>).<\/em> Per gli amanti delle gare di abilit\u00e0, dalle 17.30, spazio al Tiro al bersaglio Nerf<\/strong>.<\/p>\n Sulla scena, alle 17.00, l’incantevole \u201cLittle Something, nel metr\u00f2 di Parigi\u201d<\/em><\/strong> della Compagnia Twain, uno spettacolo tra filosofia e poesia; alle 18.30<\/strong> l’appuntamento \u00e8 con \u201cLa Capretta di Maria\u201d<\/em><\/strong> de Il Crogiuolo (incentrato sulla figura e l’opera di Maria Lai<\/strong>).<\/p>\n \u201cLittle Something nel metr\u00f2 di Parigi\u201d<\/em><\/strong> del Twain\/Centro di Produzione Danza<\/strong> (Spettacolo Vincitore de I Teatri del Sacro 2017<\/em>) si ispira all’omonimo libro di Fran\u00e7ois Garagnon<\/strong>. Descrivere un’insolita ricerca spirituale attraverso la storia emblematica e poetica di \u201cun piccolo sentimento che voleva diventare un amore senza fine\u201d<\/em>.<\/p>\n <\/p>\n La pi\u00e8ce (interpretata da Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Jessica De Masi, Romano Vellucci, con regia e coreografia di Loredana Parrella<\/strong>, musiche originali di Current, costumi di Andrea Grassi e testi rielaborati da Beatrice Balla affidati alla voce recitante di Enea Tomei) \u00abracconta il viaggio dell\u2019individuo alla ricerca di valori spirituali, gli unici capaci di tracciare un sentiero luminoso nel caos della vita di ogni giorno e pone al centro dell\u2019esistenza umana lo Slancio d\u2019Amore\u00bb<\/em>.<\/p>\n Un’affascinante narrazione per quadri, in cui compaiono sul cammino verso la conoscenza di s\u00e9 del \u201cpiccolo essere\u201d due personaggi\u00a0 allegorici come L\u2019Avventuriero del Banco di tutto il Possibile e Il Riparatore del Tempo Perso, in una sorta di moderna favola che supera i confini tra le singole religioni per esprimere il senso del divino e la tensione verso l’astratto e il sublime.<\/p>\n <\/p>\n \u201cLa capretta di Maria\u201d<\/em><\/strong> de Il Crogiuolo (ideazione e regia di Rita Atzeri<\/strong>, interpretazione di Marta Gessa, Antonio Luciano e Daniela Vitellaro) nasce \u00abper parlare ai pi\u00f9 piccoli dell\u2019opera di Maria Lai<\/strong> e permettere loro di fare un viaggio alla scoperta del valore e dei significato dell\u2019arte nella nostra vita\u00bb<\/em>.<\/p>\n <\/p>\n I frammenti della vita – in particolare dell’infanzia – dell’artista di Ulassai s’intrecciano alle sue fiabe illustrate: \u00ababbiamo immaginato che la nostra \u2018scatola teatrale\u2019, privata dei neri e resa bianca per l\u2019occasione, sia un teatrino con il quale la stessa Maria, bambina, giochi a far prendere forma alle immagini del suo sguardo che trasforma la realt\u00e0\u00bb spiega la regista Rita Atzeri<\/strong>.<\/p>\n La pi\u00e8ce, intessuta di sogni e visioni, inizia da una \u00abMaria Lai bambina, che descrive la nascita in lei del pensiero artistico con l\u2019immagine di un pettine che vela il suo occhio destro di capelli ribelli…\u00bb<\/em> dice ancora Rita Atzeri. Da qui si dipana, con il tessuto metaforico della danza – che simboleggia l\u2019arte – la narrazione delle fiabe \u201cLa capretta\u201d<\/em>, \u201cCuore mio\u201d<\/em>, \u201cIl dio distratto\u201d<\/em> accanto alla rievocazione della celebre installazione \u201cLegarsi alla montagna\u201d<\/em>.<\/p>\nGLI SPETTACOLI<\/strong><\/span><\/h6>\n