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Proseguono a Cagliari le manifestazioni nell’ambito del progetto\u00a0Ottone Bacaredda e il sogno della citt\u00e0 nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento<\/i><\/b>\u00a0che l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari\u00a0<\/b>propone in citt\u00e0 per ricordare l’importante figura storica del sindaco che fu alla guida dell’amministrazione comunale per ben cinque legislature e che diede avvio a una grande opera di modernizzazione cittadina a cavallo tra ‘800 e ‘900.<\/p>\n
Il nome di Bacaredda \u00e8 infatti strettamente legato alla costruzione di molte opere pubbliche, scuole elementari e superiori, la\u00a0rete idrica\u00a0e le\u00a0fognature, gli impianti di illuminazione,\u00a0il\u00a0mercato\u00a0del Largo Carlo Felice, i portici di via Roma,\u00a0il nuovo\u00a0Palazzo Municipale\u00a0e\u00a0il\u00a0Bastione di Saint Remy.<\/p>\n
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Nei giorni\u00a013,\u00a016, 17 e 18 dicembre<\/b>, sempre con inizio alle ore 18, alla Passeggiata Coperta del Bastione grande protagonista sar\u00e0 la musica classica con quattro concerti eseguiti dagli allievi del Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.<\/p>\n
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La Passeggiata coperta a fine ottocento era il salotto mondano della buona borghesia cagliaritana. In questa abitudine i cagliaritani si mostrano al passo con i tempi dell’aristocrazia e borghesia delle pi\u00f9 blasonate citt\u00e0 europee come Parigi e Vienna. Il clima culturale e musicale di quegli anni di fine secolo era permeato dall’abitudine a fare ed ascoltare buona musica nei salotti: ogni “signorina” della buona societ\u00e0 studiava pianoforte ed era in grado di suonare e cantare per\u00a0 gli astanti delle diverse riunioni.<\/p>\n
Interpretando questa abitudine di kammermusik \u00a0nella giornata del\u00a013 dicembre<\/b>\u00a0alle ore 18 i\u00a0 cantanti Michelangelo Romero, \u00a0Silvio Pinna, Carlo Cocco, Gianmario Cucca, accompagnati al pianoforte da Alberto Stevanato eseguiranno famose romanze da camera di Francesco Paolo Tosti e Lao Silesu, due dei maggiori compositori del genere che ha caratterizzato l’epoca liberty.<\/p>\n
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Il secondo concerto del\u00a016 Dicembre 2022<\/b>\u00a0\u00a0alla Passeggiata coperta sempre alle ore 18 \u00a0vede protagonisti Ilaria Lotto e Alessandro Spada che nell’ottica del gusto primo novecento presenteranno una scelta di Preludi di Rachmaninov \u00a0dall’op.32 e dall’op.23, composte tra il 1903 e il 1910. Anche queste opere, assai famose, entrarono da subito nel grande repertorio di quegli sfarzosi anni.<\/p>\n
Il terzo concerto alla Passeggiata Coperta\u00a017 Dicembre<\/b>\u00a02022 ore 18 sceglie di sottolineare la produzione per pianoforte di tre importanti autori italiani : Marco Enrico Bossi, Francesco Cilea e Ottorino Respighi. I graziosi Souvenir op.122 n.2-4 e il Notturno di Bossi, \u00a0la Romanza di Francesco Cilea e i brani Valse caressante e Minuetto \u00a0di Ottorino Respighie, eseguiti da Noemi Mulas al pianoforte, ben si adattano al clima di Belle \u00e9poque che i festeggiamenti in onore di Ottone Baccaredda rappresentano. Conclude l’intervento degli studenti del Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina” il \u00a0quarto concerto presso la Passeggiata Coperta del\u00a018 Dicembre<\/b>\u00a02022 ore 18 ad opera del pianista Valentino Serafini. Il repertorio esce dai confini nazionali pur mantenendo l’aura europea liberty inquadrata dall’opera di Kalinnikow: Notturno (1909), Albeniz: Mallorca (1899) e Mykola Lysenko Serenata op.28 .<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Ottone Bacaredda e il sogno della citt\u00e0 nuova. I concerti del Conservatorio di Cagliari alla Passeggiata Coperta. Proseguono a Cagliari le manifestazioni nell’ambito del progetto\u00a0Ottone Bacaredda e il sogno della citt\u00e0 nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento\u00a0che l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari\u00a0propone in citt\u00e0 per ricordare l’importante figura storica del sindaco<\/p>\n","protected":false},"author":2685,"featured_media":494889,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[835,68,111885,11,110367,41],"tags":[25232,91,14002,2103,408,150727,8060,532],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/494883"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2685"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=494883"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/494883\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":494890,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/494883\/revisions\/494890"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/494889"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=494883"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=494883"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=494883"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}