(Adnkronos) – Una Nato "forte" \u00e8 "positiva per gli Usa". Nessun'altra "grande potenza" ha oltre "30 alleati e amici", cosa che rende Washington "pi\u00f9 forte e pi\u00f9 sicura", pertanto "\u00e8 nell'interesse nazionale degli Usa mantenere forte la Nato". Cos\u00ec il segretario generale Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. "C'\u00e8 un forte sostegno bipartisan nel Congresso – ha detto – dobbiamo ascoltare le critiche e prendere nota del fatto che le critiche riguardano non la Nato, ma gli alleati Nato che non spendono abbastanza. Questo \u00e8 un punto valido e su questo il messaggio \u00e8 arrivato da diverse Amministrazioni Usa: gli alleati devono spendere di pi\u00f9, non vediamo un'equa ripartizione degli oneri". \u00a0Stoltenberg ha sottolineato poi che la "credibilit\u00e0" della "deterrenza della Nato" non andrebbe "minata", neanche a parole, perch\u00e9 ne va della "sicurezza" di tutti gli alleati. Il segretario generale della Nato ha risposto cos\u00ec in merito alle parole dell'ex presidente degli Usa Donald Trump, ricandidato, il quale ha detto in un comizio che lascerebbe fare al presidente russo Vladimir Putin quello che vuole dei Paesi Nato che non spendono abbastanza per la difesa. Il messaggio a Trump, ha risposto Stoltenberg, \u00e8 che non si dovrebbe "minare la credibilit\u00e0 della deterrenza della Nato. Questo riguarda sia le capacit\u00e0 in cui investiamo, ma anche il modo in cui comunichiamo, perch\u00e9 la deterrenza \u00e8 nella testa degli avversari e non dovremmo lasciare alcuno spazio per calcoli sbagliati o incomprensioni, anche per quanto riguarda la nostra prontezza e il nostro impegno a proteggere tutti gli alleati. Si tratta di prevenire i conflitti, cosa che la Nato ha fatto con successo per 75 anni".\u00a0"Qualsiasi suggerimento che non staremo gli uni a fianco agli altri e che non ci proteggeremo a vicenda mina la sicurezza di tutti noi – ha continuato – e aumenta i rischi. Pertanto, \u00e8 molto importante che noi, sia nelle azioni sia nelle parole, comunichiamo chiaramente che rispetteremo l'impegno di proteggere e difendere tutti gli alleati". Per la Nato, "la lezione pi\u00f9 importante appresa" dalla guerra in corso in Ucraina "\u00e8 che dobbiamo restare uniti", ha sottolineato ancora. \u00a0Nel 2024 saranno "diciotto" i Paesi Nato che spenderanno almeno il 2% del Pil per la difesa, un "record", ma restano "alcuni alleati" che devono ancora fare "molta strada" per raggiungere quella soglia, che non \u00e8 un tetto, bens\u00ec un "minimo" da cui partire, ha detto Stoltenberg. "Da quando \u00e8 stato assunto l\u2019impegno di investimento nel 2014 – ha affermato il segretario generale – gli alleati europei e il Canada hanno aggiunto pi\u00f9 di 600 miliardi di dollari Usa alle spese nella difesa. Quest'anno abbiamo assistito ad un aumento senza precedenti, dell\u201911%, tra gli alleati europei e il Canada e mi aspetto che 18 alleati spenderanno il 2% del loro Pil. Stiamo facendo progressi reali. Gli alleati europei stanno spendendo di pi\u00f9. Tuttavia, alcuni alleati hanno ancora molta strada da fare, perch\u00e9 al vertice di Vilnius abbiamo concordato che il 2% \u00e8 un minimo", non un massimo, ha ricordato Stoltenberg. \u00a0—internazionale\/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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