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Per i suoi 18 anni\u00a0Creuza de M\u00e0<\/b>\u00a0regala al pubblico di\u00a0Carloforte<\/b>\u00a0un sabato (27 luglio) denso di appuntamenti, che si apre con la masterclass di\u00a0Arrogalla<\/b>, si snoda con i corti degli allievi del\u00a0progetto Campus<\/b>, passa per l’omaggio di\u00a0Alberto Diana<\/b>\u00a0ai galanzieri del Sulcis, e prosegue con il documentario sull’incredibile esperienza artistica di\u00a0Enzo Jannacci<\/b>. Atto finale con\u00a0Michele Riondino<\/b>\u00a0in versione rocker insieme ai suoi\u00a0Revolving Bridge<\/b>.\u00a0<\/span><\/p>\n

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L’attore e regista tarantino, gi\u00e0 protagonista gioved\u00ec per la proiezione di\u00a0Palazzina LAF<\/b>, vestir\u00e0 questa volta i panni del\u00a0frontman<\/b>\u00a0sul palco del\u00a0Giardino di Note<\/b>\u00a0per\u00a0un imperdibile concerto\u00a0<\/b>in programma alle\u00a023<\/b>. Un viaggio musicale a ritroso nel tempo, tra garage, surf, punk e rockabilly, con un omaggio alle icone della musica, partendo dai Clash, passando agli Stray Cats, per giungere a Elvis e a Chuck Berry.\u00a0<\/span>I\u00a0<\/span>Revolving Bridge<\/b>\u00a0hanno esordito alla prima edizione di Uno Maggio Taranto nel 2013, e hanno continuato a portare\u00a0on the road<\/i>\u00a0in giro per l’Italia il loro spirito selvaggio rock’n’roll. Insieme a Michele Riondino saranno sul palco\u00a0Walter Pulpito<\/b>\u00a0(contrabbasso e voce),\u00a0Vincenzo De Giorgio<\/b>\u00a0(chitarra e voce) e\u00a0Tonio Intermite<\/b>\u00a0(batteria).<\/p>\n

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Ma la giornata di\u00a0Creuza de M\u00e0<\/b>\u00a0comincia come sempre al mattino (10,30<\/b>\u00a0al\u00a0Cinema<\/b>\u00a0Mutua<\/b>) quando il compositore elettronico e live\u00a0performer\u00a0Arrogalla<\/b>\u00a0terr\u00e0 una masterclass dal titolo\u00a0Nuove frontiere della musica applicata alle immagini<\/i>,\u00a0che trae linfa vitale dalla ricerca sui paesaggi sonori, i suoni della natura catturati e rielaborati dall’artista. Uno stimolo importante per la ricerca di nuove sonorit\u00e0 per i giovani allievi\u00a0del\u00a0Progetto Campus<\/b>,\u00a0che vede coinvolti\u00a030 allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme ad altri 12 allievi musicisti provenienti da diverse realt\u00e0 formative per un’esperienza di condivisione e apprendimento impagabile.<\/span><\/p>\n

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E proprio\u00a0i lavori degli aspiranti compositori e registi<\/b>\u00a0saranno protagonisti dell’incontro pomeridiano al\u00a0Cineteatro Cavallera<\/b>, dove alle\u00a018<\/b>\u00a0saranno proiettati i cortometraggi degli allievi diplomati Centro Sperimentale di Cinematografia,\u00a0musicati appunto nell’ambito del progetto CAMPUS 2022\/23<\/b>:\u00a0\u00a0Ho ballato di tutto<\/i><\/b>, diretto da Sarah Narducci e musicato da Lorenzo Catocci;\u00a0Shelter me<\/i><\/b>\u00a0di Valeria Gaudieri, con le musiche firmate da Elisa Lostumbo,\u00a0Vite minuscole\u00a0<\/i><\/b>diretto da Renata La Serra con le musiche composte da Giacomo Scinardo.\u00a0<\/span><\/p>\n

In apertura di serata sar\u00e0 assegnato il\u00a0Premio Giovani Compositori musica per cinema<\/b>, dedicato alla memoria di Alessandro Speranza, e assegnato quest’anno a\u00a0In Spirito<\/i><\/b>, diretto da\u00a0Nicol\u00f2 Folin<\/b>\u00a0e musicato da\u00a0Lorenzo Barcella<\/b>, presentato alla Cinef di Cannes lo scorso maggio.\u00a0<\/span><\/p>\n

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La serata prosegue poi con la proiezione di\u00a0<\/span>\u00a0Galanzieri,\u00a0<\/i><\/b>cortometraggio firmato da\u00a0Alberto Diana<\/b>\u00a0che ripercorre, a distanza di un secolo, le tratte dei galanzieri del titolo: esperti marinai, caricatori e scaricatori che trasportavano la galena di piombo dalle miniere del Sulcis e del Guspinese ai magazzini di Carloforte. A chiudere\u00a0<\/span>alle\u00a021<\/b>\u00a0il ciclo di proiezioni di questa edizione di\u00a0Creuza de M\u00e0\u00a0<\/b>sar\u00e0\u00a0\u00a0Enzo Jannacci \u2013 vengo anch’io<\/i><\/b>, film di Giorgio Verdelli dedicato al genio di Jannacci. La proiezione sar\u00e0 introdotta da\u00a0Francesca Cima<\/b>, produttrice del film, che presenter\u00e0 il ritratto appassionato del cantautore che ha conquistato il grande pubblico con uno stile unico, surreale e stralunato.<\/p>\n

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Creuza de M\u00e0<\/span><\/b>\u00a0prosegue sino a\u00a0domenica 28 luglio<\/b>, quando \u00e8 in programma uno spettacolo che trova casa nel pieno centro di Carloforte, in uno dei luoghi simbolo della socialit\u00e0 tabarkina. All’ombra dei i 4 ficus centenari di Piazza della Repubblica, la\u00a0Banda Musicale di Carloforte<\/b>\u00a0interpreter\u00e0 brani tratti da colonne sonore cinematografiche, che dalle ore 21,30 ospiter\u00e0 su partiture inedite arrangiate da\u00a0Aldo De Scalzi<\/b>\u00a0e\u00a0Pasquale Catalano<\/b>.<\/span><\/p>\n

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La diciottesima edizione di\u00a0Creuza de M\u00e0<\/b>\u00a0\u00e8 organizzata dall’associazione culturale\u00a0Backstage<\/b>\u00a0con il contributo della\u00a0Regione Autonoma della Sardegna<\/b>\u00a0(Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della\u00a0Fondazione Sardegna Film Commission<\/b>, del\u00a0Ministero della Cultura<\/b>, del\u00a0Comune di Carloforte<\/b>, della\u00a0Fondazione<\/b>\u00a0di<\/b>Sardegna<\/b>\u00a0e dal\u00a0CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema<\/b>, con la collaborazione di\u00a0Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi Da Palestrina<\/b>” – Cagliari,\u00a0Conservatorio Canepa<\/b>\u00a0\u2013 Sassari,\u00a0ERSU<\/b>\u00a0Ente sardo per il diritto allo studio,\u00a0Universit\u00e0 degli studi di Cagliari<\/b>SalinaDocFest. Sponsor:\u00a0Cantine Pauli’s<\/b>\u00a0di Monserrato. Media partner:\u00a0HotCorn.com<\/b><\/p>\n

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Creuza de M\u00e0, 18^ edizione: il concerto di Michele Riondino, i corti degli allievi del Progetto Campus domani (sabato 27) a Carloforte\u00a0   Per i suoi 18 anni\u00a0Creuza de M\u00e0\u00a0regala al pubblico di\u00a0Carloforte\u00a0un sabato (27 luglio) denso di appuntamenti, che si apre con la masterclass di\u00a0Arrogalla, si snoda con i corti degli allievi del\u00a0progetto Campus,<\/p>\n","protected":false},"author":2731,"featured_media":638550,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[835,27653,35578,32722,11,110367],"tags":[138036,189590,16513,189588,186018,189589,4759,189587,189586],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/638541"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2731"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=638541"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/638541\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":638551,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/638541\/revisions\/638551"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/638550"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=638541"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=638541"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=638541"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}